Lignano Sabbiadoro si trasforma nel cuore pulsante della sicurezza informatica mondiale. Dal 21 al 23 novembre, novanta giovani geni dell'hacking etico, provenienti da 10 nazioni diverse, si sfideranno nella finale della terza edizione di "snakeCtf". Un evento imperdibile, organizzato dal team MadrHacks Aps dell'Università di Udine, che unisce competizione, innovazione e opportunità di carriera.
Il CEO di Alphabet (Google), Sundar Pichai, lancia un avvertimento che scuote la Silicon Valley e i mercati globali: la corsa sfrenata all'Intelligenza Artificiale potrebbe generare una bolla speculativa e, se scoppiasse, "nessuna azienda sarebbe immune". Analizziamo insieme cosa significano le sue parole, quali sono i rischi reali e perché, nonostante tutto, l'IA resta una delle più grandi rivoluzioni del nostro tempo.
Il gigante cinese dell'e-commerce, Alibaba, ha appena lanciato una versione tutta nuova del suo chatbot basato sull'intelligenza artificiale, chiamato Qwen. Sostituendo la precedente app Tongyi, Qwen si propone come un diretto concorrente di ChatGPT di OpenAI, segnando un passo cruciale nella corsa globale all'IA. Con un approccio open source e una crescita dei ricavi da capogiro, Alibaba non nasconde le sue ambizioni. Ma la strada è spianata o ci sono ostacoli, anche geopolitici, all'orizzonte?
Alibaba, il colosso cinese dell'e-commerce, ha lanciato un importante aggiornamento del suo chatbot di intelligenza artificiale, ora chiamato Qwen. Questa mossa strategica non solo intensifica la competizione con i giganti della Silicon Valley come OpenAI, ma si inserisce in un contesto di tensioni geopolitiche e di una corsa globale alla supremazia tecnologica. Scopriamo insieme cosa rende Qwen così speciale e perché il suo arrivo sta facendo tanto discutere.
Il gigante cinese dell'e-commerce Alibaba ha ufficialmente lanciato il suo nuovo chatbot AI, Qwen, un diretto concorrente di ChatGPT di OpenAI. Con un'interfaccia rinnovata e funzionalità potenziate, Qwen punta a rivoluzionare il mercato consumer, integrandosi con l'enorme ecosistema di servizi di Alibaba. Ma mentre la sfida tecnologica si accende, pesanti accuse emergono da un memo della Casa Bianca, gettando un'ombra sui legami tra l'azienda e l'esercito cinese.
Alibaba, il colosso cinese dell'e-commerce, entra a gamba tesa nell'arena dell'intelligenza artificiale con il lancio globale di Qwen, il suo nuovo e potente chatbot. Con un rebranding strategico e un approccio open source, Qwen non è solo una risposta a ChatGPT, ma una mossa che ridefinisce gli equilibri tecnologici, tra performance da record e delicate tensioni geopolitiche.
Bitcoin scende sotto la soglia psicologica dei 90.000 dollari per la prima volta da sette mesi, scatenando un'ondata di domande tra investitori e appassionati. Dietro questo calo del 2,5% si nasconde un mix complesso di fattori: dal clima di incertezza economica globale alle attesissime decisioni delle banche centrali. In questo articolo dettagliato, analizzeremo a fondo le cause di questa flessione, esplorando i legami con la macroeconomia e cercando di capire cosa potrebbe riservare il futuro per la regina delle criptovalute.
Il mondo delle criptovalute è in subbuglio. Il Bitcoin, la regina indiscussa del mercato, ha subito una brusca frenata, scendendo sotto la soglia psicologica dei 90.000 dollari per la prima volta da sette mesi. Un calo che ha cancellato i guadagni accumulati da inizio anno, gettando un'ombra di incertezza tra gli investitori. Ma cosa si nasconde dietro questa discesa? Si tratta di una semplice e salutare correzione di mercato o dell'inizio di un nuovo "inverno cripto"? In questo articolo, analizzeremo nel dettaglio la situazione, esplorando le cause del crollo e le prospettive future.
Bitcoin scivola sotto la soglia psicologica dei 90.000 dollari per la prima volta da sette mesi, scatenando un'ondata di vendite. Ma cosa c'è davvero dietro questo calo? In questo articolo analizziamo a fondo le cause, dal clima di incertezza economica globale alle mosse delle banche centrali, per capire se siamo di fronte a un'inversione di tendenza o a una ghiotta opportunità di acquisto.
Stanco di vedere i tuoi Reel originali rubati e ripubblicati senza credito? Meta ha finalmente una soluzione. Scopri "Protezione dei Contenuti", il nuovo strumento che promette di rivoluzionare la tutela del diritto d'autore per i creator su Facebook e Instagram, offrendo controllo, monitoraggio e la possibilità di bloccare i contenuti copiati.
Google DeepMind ha svelato SIMA 2, la nuova versione del suo agente di intelligenza artificiale che impara a giocare ai videogiochi. Grazie all'integrazione con Gemini, non si limita a eseguire comandi, ma ragiona, pianifica e si adatta a giochi mai visti prima. Un progetto che va ben oltre l'intrattenimento, puntando dritto verso l'intelligenza artificiale generale e le sue applicazioni nel mondo reale, come la robotica.
Google DeepMind ha svelato SIMA 2, la nuova versione del suo agente di intelligenza artificiale che sta imparando a giocare ai videogiochi in un modo del tutto nuovo. Grazie all'integrazione con il potente modello Gemini, non si limita a eseguire comandi, ma ragiona, pianifica e si adatta. Un passo da gigante che va ben oltre il gaming e ci proietta verso un futuro di IA generali, robotica avanzata e assistenti intelligenti.
Google DeepMind ha svelato SIMA 2, la nuova versione del suo agente di intelligenza artificiale che impara a giocare ai videogiochi. Ma non fatevi ingannare, l'obiettivo è molto più ambizioso del gaming: è un passo da gigante verso l'Intelligenza Artificiale Generale (AGI) e il futuro della robotica. Grazie all'integrazione con Gemini, SIMA 2 non si limita a eseguire comandi, ma ragiona, pianifica e si adatta a mondi virtuali mai visti prima.
Google DeepMind ha svelato SIMA 2, un'intelligenza artificiale rivoluzionaria che impara a giocare ai videogiochi osservando e interagendo come una persona. Ma non fatevi ingannare: l'obiettivo non è battere i record, ma creare un'IA più generale e versatile, un passo da gigante verso il futuro della robotica e dell'intelligenza artificiale avanzata. Scopriamo insieme come funziona e perché questo "giocatore virtuale" potrebbe cambiare il nostro mondo.
Dal 12 novembre è scattato in Italia l'obbligo di verifica dell'età per accedere ai siti porno. Una svolta epocale per proteggere i minori, ma che solleva tantissime domande. Funzionerà davvero? Quali sono i rischi per la privacy? E cosa ci insegnano le esperienze di altri Paesi, tra crolli di traffico e boom di VPN? Scopriamolo insieme in questo approfondimento dettagliato.
In un mondo tecnologico sempre più diviso, la Cina non sta a guardare. Baidu, il gigante tecnologico spesso definito la "Google cinese", ha lanciato la sua sfida all'Occidente presentando due nuovi potentissimi chip per l'intelligenza artificiale, M100 e M300. Una mossa strategica che, insieme al nuovo modello linguistico Ernie 5.0, mira a ridurre la dipendenza da colossi come Nvidia e a costruire un ecosistema tecnologico completamente sovrano, in risposta diretta alle restrizioni imposte dagli Stati Uniti.
In un mondo dove la tecnologia corre più veloce della luce, la "Google di Cina", Baidu, ha appena alzato il sipario su due nuovi gioielli: i chip per l'intelligenza artificiale M100 e M300. Una mossa strategica che non solo risponde alle tensioni con gli USA, ma punta a creare un ecosistema AI completamente indipendente. E non è tutto: con i "supernodi" e il nuovo modello linguistico Ernie 5.0, la sfida all'Occidente è ufficialmente lanciata. Scopriamo insieme cosa significa tutto questo per il futuro dell'IA.
In un mondo tecnologico sempre più diviso, la Cina risponde alle restrizioni americane con una mossa da maestro. Baidu, il colosso tech di Pechino, ha presentato i suoi nuovi chip per l'intelligenza artificiale, M100 e M300, e il potentissimo modello linguistico Ernie 5.0. Una dichiarazione d'indipendenza che mira a creare un ecosistema AI completamente autonomo dall'Occidente. Scopriamo insieme cosa significa questa sfida per il futuro della tecnologia.
In un mondo tecnologico sempre più polarizzato, Baidu, il gigante cinese, lancia il guanto di sfida. Con l'annuncio dei nuovi chip per l'intelligenza artificiale, M100 e M300, e il potenziamento del suo modello linguistico Ernie, l'azienda non solo risponde alle restrizioni USA ma accelera sulla strada dell'autosufficienza, puntando a riscrivere gli equilibri del mercato globale dell'IA, oggi dominato da Nvidia.
In un mondo tecnologico sempre più diviso, la Cina non sta a guardare. Baidu, il colosso tech di Pechino, ha svelato i suoi nuovi gioielli: i chip per l'intelligenza artificiale M100 e M300. Una mossa strategica per rispondere alle restrizioni USA e puntare all'autosufficienza nel settore che sta definendo il nostro futuro. Scopriamo insieme cosa significano queste novità e come cambieranno gli equilibri globali dell'IA.