Sora di OpenAI: l'App che ha Battuto ChatGPT è Qui, tra Download da Record e Polemiche sui Deepfake

Sora, la nuova app di OpenAI per creare video con l'intelligenza artificiale, è arrivata sull'App Store e sta già facendo la storia. Con un numero di download che ha superato persino il debutto di ChatGPT, l'entusiasmo è alle stelle. Ma non mancano le polemiche, specialmente riguardo al rischio deepfake, che hanno scatenato un acceso dibattito pubblico. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questo lancio esplosivo.
La notizia

Amici del blog, tenetevi forte perché il mondo della tecnologia è stato appena scosso da un nuovo terremoto. Parliamo di Sora, la nuovissima applicazione di OpenAI che permette di creare video realistici partendo da un semplice testo. Se pensavate che ChatGPT fosse rivoluzionario, aspettate di vedere cosa sta succedendo ora. Lanciata a fine settembre 2025, l'app di Sora ha letteralmente polverizzato ogni record, superando persino il suo illustre predecessore, ChatGPT, in termini di download nella prima settimana. Un successo travolgente che, però, si porta dietro un'ombra lunga e inquietante: quella dei deepfake.

Un Lancio da Record: Sora Supera ChatGPT

Partiamo dai numeri, perché sono davvero impressionanti. Secondo i dati diffusi dagli analisti di Appfigures, nei suoi primi sette giorni di vita, l'app di Sora è stata scaricata ben 627.000 volte solo su iOS. Per darvi un'idea della portata di questo evento, ChatGPT, nello stesso periodo di lancio, si era fermato a 606.000 download. E la cosa ancora più incredibile è che Sora, al momento, è disponibile solo per iPhone, su invito, e unicamente negli Stati Uniti e in Canada. Questo significa che, nonostante l'accesso limitato, la curiosità e l'attesa per questa tecnologia sono state a dir poco incontenibili.

A confermare la crescita esplosiva è stato Bill Peebles, il capo del progetto Sora in OpenAI, che con un post su X (il social che una volta conoscevamo come Twitter) ha annunciato il raggiungimento di 1 milione di download in meno di cinque giorni, un traguardo tagliato più velocemente di ChatGPT. "Il team sta lavorando duramente per stare al passo con questa crescita inarrestabile", ha scritto Peebles, promettendo nuove funzionalità e miglioramenti in arrivo. L'app ha rapidamente scalato le classifiche dell'App Store, raggiungendo la prima posizione e dimostrando un'adozione costante fin dal primo giorno, con picchi di oltre 107.000 installazioni giornaliere.

Come Funziona Sora? Un TikTok per l'Intelligenza Artificiale

Ma cos'è esattamente l'app di Sora e perché tutti ne parlano? Immaginate di poter descrivere una scena con le parole e vederla trasformarsi in un video realistico, cinematografico o in stile anime, completo di audio. Questo è ciò che fa Sora, utilizzando un modello di intelligenza artificiale avanzatissimo chiamato Sora 2. L'applicazione non è solo uno strumento di creazione, ma si presenta quasi come un social network, una sorta di "TikTok per deepfake", come l'ha definita qualcuno. Gli utenti possono creare i propri video, ma anche vedere e "remixare" le creazioni degli altri.

Una delle funzioni più discusse è quella dei "cameo", che permette agli utenti di inserire il proprio volto o quello di amici (con il loro consenso) all'interno dei video generati. Questa caratteristica, se da un lato apre a scenari creativi e divertenti, dall'altro alimenta le preoccupazioni per un uso improprio della tecnologia.

Il Lato Oscuro della Medaglia: Deepfake e Preoccupazioni Etiche

E qui arriviamo al nodo della questione. La potenza di Sora è tale da rendere difficile distinguere un video reale da uno creato artificialmente. Questo ha immediatamente acceso i riflettori sui rischi legati alla disinformazione, alla creazione di contenuti falsi e alla violazione della privacy. Come riportato da importanti testate come TechCrunch e Bloomberg, il timore è che strumenti così potenti possano essere usati per creare deepfake dannosi.

Un caso emblematico che ha fatto il giro del mondo è quello di Zelda Williams, figlia del compianto attore Robin Williams. Zelda ha lanciato un appello accorato sui social media, chiedendo alle persone di smettere di inviarle video del padre generati con l'IA. "Non state facendo arte, state creando disgustosi hot dog super-processati a partire dalla vita di esseri umani", ha scritto, definendo la pratica "orrenda" e "inquietante". Le sue parole hanno dato voce a un disagio crescente riguardo alla "negromanzia digitale", ovvero la pratica di "resuscitare" persone decedute tramite l'intelligenza artificiale senza alcun rispetto per la loro memoria o per il dolore dei loro cari.

OpenAI ha dichiarato di aver inserito delle misure di sicurezza per impedire la creazione di video con immagini di celebrità o contenuti violenti e inappropriati. Tuttavia, diversi report hanno già mostrato come alcuni utenti siano riusciti a generare contenuti problematici, sollevando dubbi sull'efficacia di queste "barriere". L'azienda sta correndo ai ripari, annunciando controlli più granulari che permetteranno agli utenti di impostare limiti precisi su come la propria immagine può essere utilizzata.

Cosa ci Aspetta in Futuro?

Il lancio di Sora segna senza dubbio un punto di svolta. L'intelligenza artificiale generativa non riguarda più solo testo e immagini, ma è entrata prepotentemente nel mondo del video, con implicazioni che stiamo solo iniziando a comprendere. Da un lato, si aprono praterie sconfinate per la creatività, il marketing e l'intrattenimento. Dall'altro, le sfide etiche e di sicurezza diventano sempre più urgenti.

  • Creatività per tutti: Artisti, videomaker e semplici appassionati avranno a disposizione uno strumento potentissimo per dare vita alle proprie idee.
  • Nuove frontiere per i social: App come Sora potrebbero cambiare il modo in cui interagiamo e creiamo contenuti online.
  • Sfide normative: La necessità di leggi che regolamentino l'uso dei deepfake e proteggano il diritto d'autore e l'immagine delle persone diventa improrogabile.

Conclusione: Un Potere Enorme, una Responsabilità Ancora Più Grande

Personalmente, credo che l'arrivo di Sora sia contemporaneamente esaltante e terrificante. È la dimostrazione di quanto velocemente stia correndo l'innovazione tecnologica, mettendoci tra le mani strumenti che fino a ieri sembravano fantascienza. Il successo di download dimostra una fame di futuro e di creatività che è innegabile. Tuttavia, non possiamo chiudere gli occhi di fronte ai rischi. La vicenda di Zelda Williams è un monito potentissimo: la tecnologia non deve mai prevaricare l'umanità, il rispetto e l'etica. Il vero banco di prova per OpenAI, e per tutti noi come società, non sarà solo migliorare la qualità di questi video, ma costruire un ecosistema in cui questo enorme potere venga usato con un'ancora più grande responsabilità. La strada è appena iniziata e sarà tutta in salita.