Smart Working: in Italia si torna a crescere! L'analisi completa del 2025 tra boom nella PA e frenata nelle PMI

Lo smart working in Italia riprende la sua corsa. Dopo un leggero assestamento nel 2024, i dati del 2025, rivelati dall'Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, mostrano una nuova, seppur lieve, crescita. Parliamo di quasi 3,6 milioni di lavoratori da remoto. Ma la vera notizia è un'altra: il Paese viaggia a due velocità, con un vero e proprio boom nella Pubblica Amministrazione e nelle grandi aziende, a cui fa da contraltare una sorprendente e brusca frenata nelle piccole e medie imprese. Scopriamo insieme tutti i dettagli, i numeri e le ragioni di questo affascinante scenario.
La notizia

Ciao a tutti, amanti della flessibilità e curiosi del futuro del lavoro! Ricordate quando, un annetto fa, sembrava che la spinta dello smart working si stesse esaurendo? Dopo anni di crescita vertiginosa, spinta da necessità che tutti conosciamo bene, il 2024 aveva segnato un piccolo passo indietro, quasi una pausa di riflessione. Ebbene, mettetevi comodi, perché le cose sono cambiate di nuovo. I dati freschi di stampa dell'Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano ci raccontano una storia nuova e per certi versi inaspettata: nel 2025 il lavoro da remoto in Italia è tornato a crescere. Non una crescita esplosiva, sia chiaro, ma un segnale inequivocabile che lo smart working non era una moda passeggera, ma una trasformazione ormai radicata nelle nostre vite professionali.

Parliamo di numeri: oggi in Italia ci sono circa 3.575.000 lavoratori agili, persone che almeno per una parte del loro tempo lavorano fuori dall'ufficio. Questo rappresenta un aumento dello 0,6% rispetto all'anno precedente. Potrebbe sembrare poco, ma il dato generale nasconde al suo interno delle dinamiche incredibilmente diverse e interessanti, che dipingono il ritratto di un'Italia del lavoro letteralmente spaccata in due.

Le Grandi Aziende e la Pubblica Amministrazione: Campioni di Flessibilità

Da una parte della barricata troviamo i colossi, le grandi imprese e, a sorpresa, la Pubblica Amministrazione. Qui lo smart working non solo è consolidato, ma continua a espandersi con vigore.

Nelle grandi imprese, quelle con più di 250 dipendenti, i lavoratori da remoto sono aumentati dell'1,8%, raggiungendo la cifra notevole di 1.945.000 persone. In pratica, più di un dipendente su due (il 53%) in una grande azienda italiana oggi gode di flessibilità. Inoltre, la quasi totalità di queste realtà (il 95%) ha ormai adottato iniziative strutturate di smart working, con policy chiare e linee guida definite. Questo significa che non si tratta più di un'eccezione o di un favore, ma di una modalità di lavoro organizzata e integrata nei processi aziendali.

Ma la vera, grande sorpresa arriva dal settore pubblico. Dimenticate l'immagine di un'amministrazione lenta e restia al cambiamento. La PA ha messo il turbo: nel 2025 si registra un impressionante balzo in avanti dell'11%! Oggi sono 555.000 i dipendenti pubblici che lavorano in modalità agile, pari al 17% del totale. Anche qui, la formalizzazione è la chiave: il 67% delle amministrazioni pubbliche ha implementato progetti strutturati, ben 6 punti percentuali in più rispetto al 2024. È un segnale fortissimo di modernizzazione e di un nuovo approccio al lavoro anche nel cuore dello Stato.

Il Passo del Gambero delle PMI: Un'Inversione di Tendenza Preoccupante

E qui arriviamo all'altra faccia della medaglia, quella che fa riflettere. Mentre i giganti corrono, il tessuto vitale dell'economia italiana, composto da piccole e medie imprese, frena bruscamente. I dati qui sono in netta controtendenza e segnano un calo sensibile.

  • Nelle PMI (aziende tra 10 e 249 dipendenti) si è registrato un calo del -7,7%.
  • Nelle microimprese (meno di 10 dipendenti) la diminuzione è stata del -4,8%.

Il risultato? In questo vasto universo, che rappresenta la stragrande maggioranza delle aziende italiane, solo l'8% dei lavoratori opera da remoto. E le iniziative strutturate? Sono scese di 8 punti, fermandosi al 45%. Nella maggior parte dei casi, la flessibilità nelle piccole realtà è ancora legata a una gestione informale, basata su accordi verbali e diretti con il proprio capo, senza una vera strategia alle spalle.

Perché questa differenza? Le ragioni di un'Italia a due velocità

Le cause di questo divario sono complesse. Le grandi aziende e la PA hanno le risorse per investire in tecnologia, formazione e riorganizzazione degli spazi e dei processi. Hanno capito che la flessibilità è una leva strategica per attrarre talenti, aumentare la produttività e migliorare il benessere dei dipendenti.

Le PMI, al contrario, spesso faticano a staccarsi da un modello di controllo più tradizionale, basato sulla presenza fisica. La mancanza di policy strutturate le rende più vulnerabili a un "ritorno all'antico", forse per una percezione di perdita di controllo o per la difficoltà oggettiva di riorganizzare il lavoro in team più piccoli e con meno risorse. Si tratta di una sfida culturale prima ancora che tecnologica.

Conclusione: Una Sfida da Non Sottovalutare

Dal mio punto di vista, i dati del 2025 ci mettono di fronte a un bivio. Da un lato, è entusiasmante vedere come lo smart working si stia consolidando e strutturando nelle grandi organizzazioni, diventando un pilastro del "nuovo normale". Il balzo in avanti della Pubblica Amministrazione è una notizia straordinaria che fa ben sperare per l'efficienza dei servizi futuri. Dall'altro lato, però, il passo indietro delle PMI è un campanello d'allarme che non possiamo ignorare. Rischiamo di creare un mercato del lavoro a due velocità, con lavoratori di serie A, che godono di flessibilità e autonomia, e lavoratori di serie B, ancorati a modelli superati. La vera sfida per il futuro del nostro Paese sarà aiutare anche le piccole e medie imprese a cogliere appieno le potenzialità del lavoro agile, non come una concessione, ma come un'incredibile opportunità di crescita, competitività e benessere. Perché un'Italia davvero moderna non può permettersi di lasciare indietro nessuno.