Un design iconico che si affina
A prima vista, il nuovo Microsoft Surface Pro potrebbe sembrare molto simile ai suoi predecessori. E in parte è vero: Microsoft ha scelto di non stravolgere un design che è ormai diventato un'icona nel mondo dei 2-in-1. Ritroviamo quindi il corpo in magnesio, leggero e robusto, e l'immancabile kickstand integrato, che permette di inclinare il dispositivo praticamente a qualsiasi angolazione. Si tratta di una soluzione tanto semplice quanto geniale, che garantisce una flessibilità d'uso impareggiabile. Il peso di poco meno di 900 grammi (tastiera esclusa) lo rende un compagno di viaggio ideale.
Le vere novità , però, si nascondono nei dettagli. Le cornici attorno al display appaiono leggermente più sottili e arrotondate, donando al dispositivo un aspetto più moderno ed elegante. La qualità costruttiva, come da tradizione Surface, è impeccabile: ogni elemento è assemblato con cura e precisione, restituendo una sensazione di solidità e pregio.
Il cuore pulsante: Snapdragon X e l'era ARM
La più grande rivoluzione di questo Surface Pro è sotto la scocca. Microsoft ha deciso di abbracciare con forza l'architettura ARM, affidandosi ai nuovi e potentissimi processori Qualcomm Snapdragon X. Il modello in prova, in particolare, monta lo Snapdragon X Plus, una CPU a 10 core progettata per offrire un equilibrio perfetto tra prestazioni ed efficienza energetica. Esiste anche una versione più potente con Snapdragon X Elite a 12 core, riservata ai modelli con display OLED.
Cosa significa tutto questo nell'uso quotidiano? Significa un dispositivo sempre reattivo e scattante, capace di gestire senza problemi la navigazione web, la suite Office, lo streaming video e il multitasking anche spinto. La vera magia, però, sta nell'efficienza: finalmente Windows su ARM sembra aver raggiunto la maturità . Grazie all'emulatore Prism, la maggior parte delle applicazioni tradizionali (x86/x64) gira senza incertezze, anche se le prestazioni migliori si ottengono ovviamente con le app native. Il passaggio all'architettura ARM, insomma, non è più un compromesso, ma un vero e proprio punto di forza che giova enormemente all'autonomia.
Display LCD: una scelta solida
Il modello oggetto di questa recensione è equipaggiato con un display LCD Touchscreen da 13 pollici con risoluzione 2880 x 1920 e refresh rate fino a 120 Hz. Sebbene non raggiunga i neri assoluti e il contrasto infinito della controparte OLED (disponibile sulle configurazioni superiori), si tratta di un pannello di altissima qualità . I colori sono vividi e precisi, la luminosità è elevata e l'alta frequenza di aggiornamento rende ogni interazione, dalla semplice navigazione allo scrolling, incredibilmente fluida e piacevole. L'aspect ratio di 3:2 si conferma perfetto per la produttività , offrendo più spazio verticale per lavorare su documenti e pagine web.
Copilot+ PC: l'intelligenza artificiale al tuo servizio
Questo Surface Pro è uno dei primi dispositivi a potersi fregiare del titolo di Copilot+ PC. Grazie alla potente NPU (Neural Processing Unit) integrata nel chip Snapdragon, il dispositivo può eseguire operazioni di intelligenza artificiale complesse direttamente in locale, senza dipendere dal cloud. Questo si traduce in nuove funzionalità esclusive per Windows 11, come Recall (per ora sospesa per questioni di privacy, ma che promette di ritrovare qualsiasi cosa tu abbia visto sul PC), Cocreator in Paint per generare immagini da schizzi e descrizioni testuali, e Windows Studio Effects, che migliora l'immagine e l'audio durante le videochiamate. Sebbene l'ecosistema di app che sfruttano la NPU sia ancora in crescita, le potenzialità sono enormi e rappresentano un assaggio del futuro del personal computing.
Uso quotidiano e autonomia
Nell'utilizzo di tutti i giorni, il Microsoft Surface Pro si rivela un dispositivo estremamente versatile e piacevole. La combinazione di leggerezza, prestazioni e flessibilità lo rende perfetto per studenti e professionisti sempre in movimento. La tastiera Surface Pro Flex Keyboard (venduta separatamente) è stata migliorata e ora può funzionare anche in modalità wireless, staccata dal dispositivo, offrendo una libertà ancora maggiore.
Ma il vero game changer è l'autonomia. Grazie all'efficienza del processore Snapdragon, si riescono a coprire tranquillamente 12-14 ore di utilizzo misto, tra navigazione, video e produttività . Questo significa poter lasciare a casa l'alimentatore senza ansie, un vantaggio non da poco per chi lavora in mobilità . Microsoft dichiara fino a 16 ore di riproduzione video, un dato che sembra realistico stando ai test.
La connettività è al passo con i tempi, con due porte USB-C/USB4 che supportano ricarica, trasferimento dati veloce e collegamento a monitor esterni, oltre al Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.4. Eccellente anche il comparto audio, con altoparlanti stereo potenti e chiari.
Conclusione: il verdetto finale
Il Microsoft Surface Pro | Copilot+ PC segna un punto di svolta importante. L'adozione convinta dell'architettura ARM con i chip Snapdragon X si è rivelata una scommessa vinta, capace di offrire finalmente prestazioni elevate e un'autonomia eccezionale, colmando il gap con i rivali. Il design, pur non essendo rivoluzionario, si affina ulteriormente, confermandosi un punto di riferimento per qualità e versatilità . Le funzioni di intelligenza artificiale di Copilot+, sebbene ancora in fase embrionale, aprono scenari interessantissimi per il futuro. Certo, la necessità di acquistare separatamente la tastiera e la penna rimane un punto a sfavore, ma la qualità complessiva del prodotto è innegabile. Se cerchi un 2-in-1 potente, leggero, con una batteria che dura tutto il giorno e uno sguardo rivolto al futuro dell'IA, questo Surface Pro è, senza dubbio, una delle migliori scelte che tu possa fare oggi.

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