Un'icona rivisitata con maestria
Amici appassionati di mecha e modellismo, oggi mettiamo le mani su un pezzo da novanta: il Bandai 65204 HG Grendizer Infinitism 1/144. Diciamolo subito, questo non è il solito modellino. Fa parte della linea "Infinitism", una serie in cui Bandai, leader indiscusso del settore, reinterpreta i classici robottoni di Go Nagai con un design moderno e accattivante, sulla scia del film "Mazinga Z Infinity". E chi ha curato questo restyling? Nientemeno che Takayuki Yanase, lo stesso mecha designer del film, una garanzia di qualità e coerenza stilistica. Il risultato è un Goldrake (o Grendizer, se preferite) che mantiene tutto il suo fascino iconico, arricchito però da dettagli, pannellature e proporzioni che lo proiettano direttamente nel futuro.
L'esperienza di montaggio: facile e gratificante
Una delle prime cose che colpiscono di questo kit High Grade (HG) in scala 1/144 è la sua accessibilità. Se siete alle prime armi, non temete! Il montaggio è snap-fit, ovvero interamente a incastro, senza bisogno di una goccia di colla. Le istruzioni, pur essendo in giapponese e inglese, sono illustrate in modo così chiaro che anche un neofita può seguirle senza problemi. I pezzi sono stampati in plastica pre-colorata di ottima qualità, il che significa che una volta assemblato, il vostro Grendizer sarà già splendido da vedere senza bisogno di verniciatura. Certo, i modellisti più esperti potranno sbizzarrirsi con il panel lining o la pittura per esaltare ulteriormente i dettagli, ma non è strettamente necessario.
L'assemblaggio richiede qualche ora di piacevole lavoro. Si segue lo schema classico Bandai: testa, busto, braccia, gambe e accessori. Ogni passo è una piccola soddisfazione, vedendo il robot prendere forma pezzo dopo pezzo. Una nota di merito va alla progettazione ingegneristica: le articolazioni in materiale KPS garantiscono movimenti fluidi e stabili, permettendo al modello di assumere un'infinità di pose dinamiche.
Dettagli, accessori e posabilità da primo della classe
Una volta completato, il Grendizer Infinitism è una gioia per gli occhi. Nonostante la scala 1/144, le sue dimensioni sono generose: circa 18-20 cm di altezza, paragonabili a un Master Grade (MG) di Gundam, data l'imponenza del robot originale nell'anime. La dotazione di accessori è ricca e fedele alla serie:
- Alabarda Spaziale (Double Harken): L'arma iconica di Goldrake, che può essere separata in due falci singole.
- Magli Perforanti (Arm Crushers / Screw Crusher Punch): Inclusi nel kit per ricreare una delle sue mosse più celebri.
- Double Spazer (Goldrake 2): Il modulo alare che si aggancia alla schiena del robot, realizzato con cura e dotato di un sistema di aggancio solido. Per permettere il movimento della testa quando è agganciato, è inclusa una parte sostitutiva per il muso del velivolo.
- Base espositiva: Un accessorio fondamentale che permette di esporre il Grendizer in pose aeree, sia da solo che agganciato al Double Spazer.
La posabilità è uno dei punti di forza di questo modello. Le articolazioni di ginocchia, gomiti, spalle e anche hanno un'ampia escursione, permettendo pose d'azione davvero realistiche e d'impatto. Bandai ha inserito soluzioni ingegnose, come piccoli pannelli che si spostano per non ostacolare i movimenti, dimostrando una grande cura progettuale.
Analisi critica: pro e contro nell'uso quotidiano (da esposizione)
Nessun prodotto è perfetto, e anche questo Grendizer ha qualche piccolo neo. Durante l'assemblaggio, bisogna prestare attenzione ad alcuni pezzi più piccoli e delicati. Inoltre, come in molti kit HG, sono presenti degli adesivi per i dettagli cromatici più piccoli (come nella testa o sul Double Spazer). L'applicazione richiede un po' di pazienza e mano ferma, e il risultato, sebbene buono, non sarà mai come quello di un pezzo colorato in plastica. I puristi potrebbero storcere il naso, ma per la maggior parte degli appassionati il risultato finale è più che soddisfacente.
Un altro punto di discussione è il design stesso del Double Spazer, che alcuni recensori hanno trovato meno riuscito rispetto al robot principale. Infine, il "grande assente" è lo Spacer, il disco volante di Duke Fleed. La sua mancanza è comprensibile per non far lievitare le dimensioni e la complessità del kit, ma resta un piccolo desiderio incompiuto per i fan più sfegatati.
Tuttavia, questi aspetti negativi sono ampiamente superati dai pregi. La fedeltà al design "Infinitism", la qualità delle plastiche, la solidità strutturale e l'incredibile posabilità rendono questo modello un pezzo da esposizione eccezionale. Una volta posizionato sulla sua base, magari in una posa di combattimento iconica, cattura lo sguardo e riempie di orgoglio chi l'ha costruito.
Conclusione: un verdetto finale
Il Bandai HG Grendizer Infinitism 1/144 è, senza mezzi termini, un kit must-have per ogni fan di Goldrake e un acquisto caldamente consigliato a tutti gli amanti del modellismo mecha. Bandai ha realizzato un prodotto che bilancia perfettamente accessibilità per i neofiti e soddisfazione per i veterani. Il design rivisitato è spettacolare, il montaggio è un'esperienza divertente e rilassante, e il risultato finale è un modello solido, super accessoriato e incredibilmente dinamico. Sebbene la mancanza dello Spacer si faccia sentire e l'uso di alcuni adesivi possa non piacere a tutti, i punti di forza superano di gran lunga le piccole debolezze. Un vero e proprio capolavoro in scala che rende giustizia a una leggenda.

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