Fuga di Cervelli da Apple: Ke Yang, Pezzo Grosso dell'IA, Passa a Meta. Cosa Succede a Cupertino?

Sembra che in casa Apple ci sia un'aria di tempesta, soprattutto nel reparto intelligenza artificiale. L'ultima tegola? Ke Yang, un dirigente di spicco a cui era stato affidato il compito di rendere Siri intelligente come ChatGPT, ha fatto le valigie per accasarsi dalla rivale Meta. E non è il solo. Scopriamo insieme cosa sta succedendo e perché questa "fuga di cervelli" dovrebbe preoccupare, e non poco, i fan della Mela.
La notizia

Ciao a tutti, amici appassionati di tecnologia! Oggi parliamo di un argomento che sta facendo tremare i polsi a molti a Cupertino e che, ammettiamolo, ci lascia un po' con l'amaro in bocca. Avete presente quella sensazione di quando la vostra squadra del cuore, dopo aver comprato un campione, se lo vede soffiare via dagli avversari storici? Ecco, moltiplicate quella sensazione per un miliardo di dollari (e forse anche di più) e avrete un'idea di quello che sta succedendo in casa Apple.

La notizia bomba, riportata da più fonti autorevoli, è che Ke Yang, un pezzo da novanta del team di intelligenza artificiale di Apple, ha deciso di cambiare casacca e passare a Meta, l'impero di Mark Zuckerberg. E la cosa che fa ancora più rumore è che Yang era stato nominato solo poche settimane fa a capo di un team super segreto e super importante dal nome quasi cinematografico: "Answers, Knowledge and Information" (AKI). Il loro obiettivo? Niente di meno che trasformare il nostro caro vecchio assistente vocale Siri in qualcosa di molto più simile a ChatGPT, capace di cercare e capire le informazioni sul web per darci risposte intelligenti e aggiornate. Insomma, il futuro di Siri passava dalle sue mani.

Un Esodo che Fa Rumuore: Non Solo Yang

Se pensate che la partenza di Yang sia un caso isolato, purtroppo vi sbagliate di grosso. Questa è solo l'ultima di una lunga serie di defezioni che sta colpendo duramente la divisione AI di Apple. Si parla di oltre una dozzina di esperti e ricercatori di alto livello che hanno lasciato l'azienda solo nel 2025. Molti di questi talenti, guarda caso, hanno trovato una nuova casa proprio in Meta.

Facciamo qualche nome per capire la portata del problema:

  • Ruoming Pang: Ex capo del team che sviluppa i modelli di IA fondamentali di Apple (i cosiddetti "Foundation Models"), anche lui è passato a Meta all'inizio dell'anno. E pare che l'offerta di Zuckerberg fosse di quelle che non si possono rifiutare, si parla di un pacchetto da oltre 200 milioni di dollari!
  • Diversi membri del team 'AI e machine learning': Molti ingegneri e ricercatori che lavoravano con Pang lo hanno seguito. Tra questi, figure come Jian Zhang, ex capo della divisione AI Robotics, e Frank Chu, esperto di infrastrutture cloud per l'IA.

Tutti questi talenti stanno confluendo nei nuovi e ambiziosissimi Superintelligence Labs di Meta, un progetto con cui Zuckerberg vuole chiaramente vincere la corsa all'intelligenza artificiale generale (AGI), quella che un giorno potrebbe superare l'intelligenza umana.

Perché Tutti Scappano da Apple? E Perché Vanno da Meta?

A questo punto, la domanda sorge spontanea: ma perché sta succedendo tutto questo? Le ragioni sembrano essere un mix di fattori. Da una parte, c'è la strategia super aggressiva di Meta, che sta letteralmente inondando di soldi i migliori talenti del settore per colmare il suo gap con rivali come OpenAI e Google. Zuckerberg non sta badando a spese, mettendo sul piatto cifre da capogiro che persino un colosso come Apple fa fatica a pareggiare.

Dall'altra parte, sembra esserci un po' di "instabilità" e forse anche di frustrazione all'interno dei team AI di Apple. Non è un segreto che l'azienda di Cupertino sia partita in ritardo nella corsa all'IA generativa. Mentre Google, Microsoft e OpenAI lanciavano i loro chatbot rivoluzionari, Apple sembrava procedere con il freno a mano tirato, forse per la sua storica attenzione alla privacy e alla perfezione del prodotto. Questo ritardo, però, potrebbe aver creato un ambiente meno stimolante per i ricercatori, desiderosi di lavorare sulle tecnologie più all'avanguardia.

Cosa Succede Ora al Progetto per il Nuovo Siri?

Con la partenza di Yang, il team AKI non chiude, ma viene affidato a Benoit Dupin, un altro dirigente sotto l'ala di John Giannandrea, il gran capo dell'IA in Apple. Tuttavia, è innegabile che questo continuo viavai di leader e talenti rappresenti un grosso ostacolo. Il progetto per rinnovare Siri, già previsto non prima della primavera del 2026, potrebbe subire ulteriori rallentamenti.

L'obiettivo di Apple con il team "Answers" è proprio quello di smettere di far rispondere a Siri con un semplice "ecco cosa ho trovato sul web", ma di fornire risposte dirette, elaborate e contestualizzate, proprio come fa ChatGPT. Un'impresa titanica che richiede i migliori cervelli del settore. Perdere il leader del progetto a poche settimane dalla sua nomina non è certo un buon segno.

Conclusione: Una Sveglia per Cupertino

Dal mio punto di vista, questa "fuga di cervelli" è più di un semplice gossip da corridoi della Silicon Valley. È un campanello d'allarme fortissimo per Apple. Per anni, l'azienda è stata il posto dove tutti i migliori talenti sognavano di andare. Ora, nel campo più caldo e strategico del momento, l'intelligenza artificiale, sembra aver perso il suo smalto. Non basta più avere un marchio iconico e un ecosistema chiuso e perfetto; per attrarre e trattenere i migliori, bisogna offrire progetti visionari, libertà di ricerca e, sì, anche compensi stratosferici, perché la concorrenza è spietata.

Apple si trova a un bivio: o riesce a invertire rapidamente la rotta, magari con una nuova visione forte e investimenti ancora più massicci, oppure rischia di rimanere seriamente indietro in una rivoluzione tecnologica che sta ridefinendo il nostro futuro. E vedere un Siri che arranca mentre gli assistenti di Meta, Google e OpenAI diventano sempre più "umani" sarebbe un colpo durissimo per un'azienda che ha sempre fatto dell'innovazione la sua bandiera. Staremo a vedere, ma una cosa è certa: la guerra per l'IA è appena iniziata e si combatte a colpi di talenti e miliardi.