Introduzione: l'onestà prima di tutto
Amici e amiche, parliamoci chiaro: quando si cerca uno smartphone nella fascia di prezzo più bassa del mercato, bisogna essere pronti a dei compromessi. Lo XIAOMI Redmi A5 non fa eccezione, ma si presenta con una formula intrigante: puntare tutto su due caratteristiche che interessano a molti, ovvero un display di dimensioni generose e un'autonomia da record. Questo dispositivo è pensato per chi usa il telefono per le operazioni base – social, messaggistica, navigazione web e video – e vuole un compagno affidabile che non lo lasci a piedi. Non è uno smartphone per chi cerca prestazioni fulminee o foto da copertina, ma un "muletto" concreto e onesto.
Design e Costruzione: semplice ma curato
Appena preso in mano, lo XIAOMI Redmi A5 non nasconde la sua natura economica: la scocca è interamente realizzata in plastica, sia sul retro che lungo il frame laterale. Tuttavia, l'assemblaggio è solido, non si avvertono scricchiolii e la sensazione generale è di un prodotto costruito con cura. Xiaomi ha lavorato sull'estetica, con colorazioni piacevoli come l'oro della nostra prova, che grazie a dei giochi di luce risulta gradevole alla vista. Le dimensioni sono importanti: con un'altezza di quasi 172 mm, è uno smartphone decisamente grande e non adatto a chi cerca la compattezza. Nonostante la stazza, il peso di 193 grammi è ben distribuito e i bordi piatti con angoli smussati garantiscono una presa comoda. Sul lato destro troviamo il bilanciere del volume e il tasto di accensione, che integra un lettore di impronte digitali: una soluzione comoda e abbastanza affidabile per la fascia di prezzo, anche se non fulminea.
Display: grande e fluido, ma solo in HD+
Il protagonista indiscusso è il display, un pannello LCD IPS da ben 6.88 pollici. Le cornici sono evidenti, come ci si aspetta da un entry-level, ma le dimensioni generose lo rendono perfetto per la fruizione di contenuti multimediali come video e per la lettura. La vera sorpresa è la frequenza di aggiornamento a 120Hz, una caratteristica rarissima in questa categoria. Questo si traduce in una maggiore fluidità percepita durante lo scorrimento delle pagine e nell'interfaccia, un piccolo lusso che fa piacere trovare. Il rovescio della medaglia è la risoluzione, che si ferma a HD+ (1640 x 720 pixel). Su una diagonale così ampia, i pixel si notano e la definizione non è paragonabile a quella di un pannello Full HD. La luminosità massima di 450 nits è sufficiente per un uso all'aperto, ma sotto la luce diretta del sole la visibilità non è ottimale. Inoltre, lo streaming da piattaforme come Netflix è limitato a una risoluzione standard.
Prestazioni e Uso Quotidiano
Sotto la scocca batte un cuore modesto, il processore UNISOC Tiger T615 (o T7250 in alcune varianti, le prestazioni sono simili), un chip octa-core che punta più all'efficienza energetica che alla potenza bruta. La versione in prova con 3GB di RAM e 64GB di memoria interna (espandibile via microSD) rappresenta la base di partenza. Nell'uso di tutti i giorni, il Redmi A5 si comporta onestamente: la navigazione tra le app social, la messaggistica e la consultazione di siti web avvengono senza grossi intoppi, a patto di avere un po' di pazienza. Non è una "scheggia", l'apertura delle app richiede qualche istante in più e il multitasking spinto mette subito in crisi il sistema. Scordatevi il gaming con titoli pesanti; questo smartphone è pensato per un utilizzo leggero. La presenza di Android in versione Go Edition, una versione alleggerita del sistema operativo, aiuta a mantenere una fluidità accettabile.
Comparto Fotografico: senza pretese
Il comparto fotografico è essenziale. Sul retro troviamo un sensore principale da 32MP, coadiuvato da un piccolo sensore ausiliario per la profondità di campo. Non lasciatevi ingannare dal numero di megapixel: i risultati sono accettabili solo in condizioni di luce ottimali. Di giorno si riescono a ottenere scatti sufficientemente nitidi e con colori naturali, adatti per una condivisione sui social senza troppe pretese. Quando la luce cala, però, la qualità degrada rapidamente, con rumore digitale e dettagli che si perdono. La fotocamera frontale da 5MP (o 8MP in alcune varianti) è appena sufficiente per videochiamate e selfie occasionali. I video si possono registrare fino a una risoluzione Full HD a 30 fps, ma senza stabilizzazione l'effetto mosso è sempre dietro l'angolo.
Batteria e Connettività : il suo vero punto di forza (con una grande assenza)
Qui lo XIAOMI Redmi A5 gioca il suo asso nella manica. La batteria da ben 5200mAh, unita a un processore poco energivoro e a uno schermo a bassa risoluzione, garantisce un'autonomia eccezionale. Con un utilizzo normale è facile coprire due giorni interi, e con un uso più blando si può arrivare anche a tre. Questo lo rende perfetto per chi cerca un telefono da "battaglia" da non ricaricare continuamente. La ricarica si ferma a 15W e richiede più di due ore per un ciclo completo. Un dettaglio importante: in confezione non è presente il caricatore, ma solo il cavo USB-C. Sul fronte connettività , troviamo il supporto al 4G, Wi-Fi dual-band, Bluetooth 5.2, GPS e, graditissima sorpresa, il jack audio da 3.5mm. La grande, grandissima assenza è il chip NFC. Questo significa che non potrete utilizzare lo smartphone per i pagamenti contactless con carte di credito o per leggere tessere elettroniche, una mancanza pesante nel 2025.
Conclusione: il verdetto finale
Lo XIAOMI Redmi A5 è uno smartphone che va capito. È un dispositivo ultra-economico che fa delle scelte nette: sacrifica la potenza di calcolo, la risoluzione dello schermo e la qualità fotografica per eccellere in due aree specifiche: dimensioni del display e autonomia. Se per voi la priorità assoluta è avere uno schermo gigante per guardare video e una batteria che duri più giorni, allora potrebbe essere un acquisto sensato, soprattutto se lo trovate in offerta. Se, invece, fate anche un uso sporadico di pagamenti contactless, scattate spesso foto o avete bisogno di un minimo di reattività in più, la mancanza dell'NFC e le prestazioni modeste vi faranno storcere il naso. È un telefono onesto, che non promette la luna ma mantiene ciò che offre: tanta sostanza dove conta per il suo utente target, ma con rinunce importanti da considerare attentamente.

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