Recensione Xiaomi POCO X7 Pro: Analisi completa di un potenziale campione
Il brand POCO, nato da una costola di Xiaomi, ci ha abituati a smartphone dall'incredibile rapporto qualità-prezzo, e questo nuovo Xiaomi POCO X7 Pro sembra voler continuare la tradizione. Appena arrivato in Italia a inizio 2025, si presenta con specifiche tecniche da far invidia a modelli ben più costosi. In questa recensione approfondita, andremo a sviscerare ogni aspetto di questo dispositivo per capire se è davvero il "medio gamma da battere" come molti sostengono.
Design e Materiali: un look che si distingue
Al primo impatto, il POCO X7 Pro si fa notare. Il design, specialmente nella colorazione gialla, è audace e si distingue dalla massa, con una back cover in similpelle divisa asimmetricamente. Il frame è in plastica, una scelta che potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma che in realtà contribuisce a contenere il peso (siamo sui 195 grammi) e, come dimostrato da alcuni test di caduta, ad assorbire meglio gli urti. I bordi piatti e squadrati seguono il trend del momento e offrono una buona presa, anche se l'ergonomia potrebbe risultare un po' spigolosa per via delle dimensioni generose (160.75 x 75.24 x 8.29 mm). Un plauso va fatto per l'introduzione della certificazione IP68, che garantisce resistenza ad acqua e polvere, una caratteristica non così scontata in questa fascia di mercato. Frontalmente, il display è protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 7i, che promette una maggiore resistenza a graffi e cadute.
Display: un piacere per gli occhi
Il display è senza dubbio uno dei punti di forza di questo smartphone. Parliamo di un pannello AMOLED da 6.67 pollici con risoluzione 1.5K (2712 x 1220 pixel), che garantisce una densità di pixel elevata (446 PPI) e immagini nitide e dettagliate. La frequenza di aggiornamento arriva a 120 Hz, assicurando una fluidità eccezionale nella navigazione e nel gaming. La luminosità è un altro aspetto notevole: si parla di 1400 nits in modalità alta luminosità e un picco di ben 3200 nits per i contenuti HDR, valori che assicurano una leggibilità perfetta anche sotto la luce diretta del sole. I colori sono vividi grazie al supporto per una profondità a 12-bit e l'ampia gamma cromatica DCI-P3. Sotto al display troviamo un sensore di impronte digitali, mentre il sensore di prossimità è di tipo virtuale ma, a quanto pare, funziona bene.
Prestazioni e Gaming: potenza da vendere
Sotto la scocca pulsa il cuore del POCO X7 Pro: il nuovo processore MediaTek Dimensity 8400 Ultra. Questo chip a 4 nanometri segna un'evoluzione interessante, abbandonando la classica divisione tra core ad alte prestazioni e core a basso consumo per utilizzare core tutti uguali, promettendo una gestione più equilibrata delle risorse e prestazioni elevate e costanti. Affiancato da ben 12GB di RAM LPDDR5X e 512GB di memoria interna UFS 4.0 (nella versione che abbiamo testato), questo smartphone è una vera scheggia. L'apertura delle app è istantanea, il multitasking è impeccabile e l'esperienza d'uso generale è estremamente fluida.
Ma è nel gaming che il POCO X7 Pro mostra i muscoli. Giochi pesanti come Genshin Impact girano a 60 FPS con dettagli al massimo senza incertezze, anche dopo sessioni prolungate. Il merito è anche dell'efficace sistema di dissipazione del calore LiquidCool 4.0, che mantiene le temperature sotto controllo. Alcune funzionalità basate su IA, come la super risoluzione 1,5K, migliorano ulteriormente la grafica in alcuni titoli supportati. Possiamo tranquillamente definirlo uno dei migliori smartphone da gaming nella sua fascia di prezzo, se non il migliore.
Fotocamera: bene, ma non è un cameraphone
Il comparto fotografico è forse l'aspetto dove POCO ha cercato un compromesso per mantenere il prezzo aggressivo. Troviamo un sensore principale Sony IMX 882 da 50MP con stabilizzazione ottica (OIS) e apertura f/1.5, affiancato da un ultra-grandangolare da 8MP. La fotocamera frontale è da 20MP.
Nell'uso "punta e scatta", il sensore principale si comporta bene, restituendo scatti più che sufficienti, con una buona gestione della gamma dinamica e delle luci. La stabilizzazione ottica aiuta molto in condizioni di scarsa luminosità e nei video. Tuttavia, il sensore ultra-grandangolare non è all'altezza del principale e si nota un calo di dettaglio. Un altro piccolo difetto è una certa tendenza al lens flare (fastidiosi riflessi) quando si scatta in controluce. Nonostante non sia un cameraphone, offre comunque risultati buoni per la categoria e diverse modalità creative, inclusa la registrazione video in formato LOG e il tracciamento dei soggetti.
Batteria e Ricarica: semplicemente incredibile
Qui il POCO X7 Pro fa un vero e proprio salto di qualità. Con una batteria da ben 6000mAh, l'autonomia è a dir poco eccezionale. Si arriva a fine giornata con un utilizzo intenso con ancora un buon 25% di carica residua, se non di più. Per gli utenti medi, i due giorni di utilizzo sono un traguardo facilmente raggiungibile. Ma non è tutto: quando la batteria è a terra, entra in gioco la ricarica rapida HyperCharge da 90W. Questa tecnologia permette di passare da 0 a 100% in circa 42 minuti, un risultato impressionante che elimina completamente l'ansia da batteria scarica.
Software ed Esperienza d'uso
Il dispositivo arriva con HyperOS 2.0 basato su Android 15. L'interfaccia di Xiaomi è ormai matura, stabile e veloce, senza bug evidenti. L'unico neo, tipico di molti smartphone del brand, è la presenza di numerose app preinstallate (bloatware), alcune delle quali sono doppioni di app Google già presenti. Fortunatamente, molte di queste possono essere disinstallate. L'esperienza d'uso quotidiana è arricchita da piccoli extra come il sensore a infrarossi per usare il telefono come telecomando, il Wi-Fi 6, il Bluetooth 5.4 e l'NFC per i pagamenti.
Conclusione: il verdetto finale
Lo Xiaomi POCO X7 Pro si è rivelato uno smartphone incredibilmente solido ed equilibrato. Offre prestazioni da top di gamma, un display eccellente, una costruzione robusta con certificazione IP68 e, soprattutto, un'autonomia da record con una ricarica fulminea. Il comparto fotografico, pur non essendo il suo punto di forza principale, è comunque più che adeguato per l'utente medio. Se cercate un dispositivo potente, affidabile e che non vi lasci mai a piedi, specialmente se amate giocare, il POCO X7 Pro è senza dubbio una delle scelte migliori che possiate fare nel 2025. Un vero "best buy" che alza l'asticella nella fascia media.