Introduzione: La filosofia Sony si evolve
La serie Xperia 10 di Sony ha sempre rappresentato un'interpretazione unica del concetto di smartphone di fascia media: dispositivi leggeri, pratici, costruiti per durare e con un occhio di riguardo per l'esperienza multimediale. Il nuovo Sony Xperia 10 VII non tradisce questo spirito, ma introduce una serie di cambiamenti significativi che lo distinguono nettamente dai suoi predecessori, nel tentativo di rimanere rilevante in un mercato sempre più agguerrito.
A un primo sguardo, il design minimalista e pulito è quello a cui Sony ci ha abituati. Tuttavia, un'analisi più attenta rivela un'isola fotografica posteriore ridisegnata, più moderna e allineata alle tendenze attuali, con un'ispirazione che ricorda vagamente quella dei Google Pixel. Ma la vera rivoluzione è frontale: Sony dice addio al suo iconico e controverso formato 21:9, optando per un più convenzionale pannello da 19.5:9. Una scelta che farà discutere gli appassionati, ma che mira a rendere il dispositivo più appetibile per un pubblico più vasto. Sotto la scocca, il cuore pulsante è il nuovo chipset Snapdragon 6 Gen 3 di Qualcomm, che promette un gradito incremento di prestazioni ed efficienza. A questo si aggiungono un comparto fotografico rinnovato e la conferma di tutte quelle caratteristiche "pratiche" che definiscono un Xperia: certificazione IP65/IP68, jack audio da 3.5mm, altoparlanti stereo frontali e una batteria da 5000 mAh. Ma queste novità basteranno a convincere? Scopriamolo in questa recensione approfondita del Sony Xperia 10 VII.
Design, costruzione e maneggevolezza
Il Sony Xperia 10 VII è immediatamente riconoscibile come un membro della famiglia, ma il suo design, pur essendo pulito, inizia a mostrare i segni del tempo. Le cornici attorno al display da 6.1 pollici sono decisamente pronunciate per gli standard odierni, conferendo al telefono un aspetto che alcuni potrebbero definire "retro", altri semplicemente datato. Nonostante ciò, questa scelta ha i suoi vantaggi in termini di ergonomia e robustezza.
Con dimensioni di 153 x 72 x 8.3 mm e un peso piuma di soli 168 grammi, il telefono rimane fedele alla filosofia Sony di comfort e praticità. È sottile, leggero e si maneggia con estrema facilità. I lati piatti e il display non curvo rafforzano il suo look utilitaristico, ma garantiscono una presa sicura e confortevole. Il pannello posteriore ha una finitura opaca e gommata, molto piacevole al tatto e che offre un ottimo grip. Il rovescio della medaglia è che questo tipo di plastica morbida tende ad attrarre polvere, impronte e piccole fibre, risultando difficile da tenere pulita. La costruzione, che vede l'impiego di Gorilla Glass Victus 2 per il frontale e plastica per frame e retro, è comunque solida, senza flessioni o scricchiolii. Immancabile e sempre apprezzatissima in questa fascia di mercato è la certificazione IP65/IP68, che garantisce resistenza a polvere e immersioni in acqua.
Tutti i controlli fisici sono posizionati sul lato destro: il bilanciere del volume e il pulsante di accensione, che integra un lettore di impronte digitali capacitivo. Quest'ultimo si è rivelato veloce, affidabile e ben posizionato, offrendo un'esperienza d'uso potenzialmente superiore a molti scanner sotto il display. Sotto di esso, troviamo il caratteristico pulsante di scatto a due stadi di Sony, un tocco da puristi della fotografia. Sul lato superiore, una vera rarità nel 2025: il jack audio da 3.5mm. Infine, gli altoparlanti stereo sono posizionati frontalmente, una scelta che migliora notevolmente l'immersività durante la fruizione di contenuti multimediali.
Display: La svolta del 19.5:9 e i 120Hz
Il display è l'area in cui il Sony Xperia 10 VII segna la rottura più netta con il passato. L'abbandono del formato cinematografico 21:9 in favore di un più tradizionale 19.5:9 è una mossa audace. Se da un lato i fan storici potrebbero rimpiangere l'unicità e la comodità del formato allungato per lo scrolling dei social feed, dall'altro il nuovo aspect ratio rende il telefono più "standard" e, per molti, più comodo. La visualizzazione di contenuti in 16:9, come la maggior parte dei video online, risulta ora più grande e con meno bande nere.
Il pannello è un OLED da 6.1 pollici con risoluzione FullHD+ e tecnologia Triluminos, che garantisce una copertura del 100% dello spazio colore DCI-P3. La vera, grande novità è l'introduzione di un refresh rate a 120Hz, una caratteristica attesa da anni su questa serie. Finalmente l'interfaccia è fluida e reattiva. Tuttavia, l'implementazione software lascia l'amaro in bocca. Il sistema non gestisce la frequenza in modo dinamico e intelligente: spesso rimane fisso a 120Hz anche su schermate statiche, consumando batteria inutilmente. Paradossalmente, tende a scendere a 60Hz quando rileva l'avvio di un gioco, l'esatto contrario di ciò che un utente desidererebbe. Fortunatamente, è possibile forzare i 120Hz per i giochi tramite un'opzione nascosta per sviluppatori, ma è una soluzione poco intuitiva.
La luminosità massima è un altro punto debole. Nei nostri test, abbiamo misurato circa 676 nits in modalità manuale e 1064 nits in modalità automatica. Si tratta di valori appena sufficienti: all'aperto, sotto la luce diretta del sole, il display è utilizzabile, ma non sempre piacevole da consultare. Molti competitor nella stessa fascia offrono pannelli decisamente più brillanti. Infine, la situazione HDR è incerta: sebbene il modello precedente lo supportasse, sul nostro esemplare non è stato possibile verificare la compatibilità con i principali standard.
Batteria e Ricarica: Un'autonomia senza acuti
Il Sony Xperia 10 VII è equipaggiato con una batteria da 5000 mAh, una capacità ormai standard per la categoria. L'autonomia che ne deriva è buona, ma non eccezionale. Permette di arrivare a fine giornata con un utilizzo medio, ma non si distingue dalla concorrenza, che spesso offre batterie più capienti e una migliore ottimizzazione. Anzi, in alcuni dei nostri test, il predecessore Xperia 10 VI ha ottenuto risultati leggermente superiori, il che non è un segnale positivo. Disattivando i 120Hz si può ottenere circa un 10% di autonomia in più durante la navigazione web, ma è un compromesso che pochi vorranno accettare.
Il vero tallone d'Achille, però, è la velocità di ricarica. Nonostante il supporto allo standard USB Power Delivery (PD) fino a 30W, i tempi di ricarica sono a dir poco lenti. Per una carica completa da 0 a 100% sono necessarie quasi due ore. In un mercato dove i competitor offrono ricariche ultra-rapide che completano il ciclo in meno di un'ora, a volte anche in mezz'ora, le prestazioni del Sony Xperia 10 VII appaiono anacronistiche e rappresentano un notevole svantaggio in termini di praticità quotidiana.
Prestazioni e Software
Il cuore del dispositivo è il chipset Qualcomm Snapdragon 6 Gen 3, realizzato con un processo produttivo a 4 nm. Si tratta di un modesto ma solido upgrade rispetto alla Gen 1 dello scorso anno, che garantisce prestazioni adeguate per l'uso quotidiano. L'esperienza d'uso generale è fluida, le app si aprono senza incertezze e il sistema è reattivo, anche grazie agli 8GB di RAM. Tuttavia, analizzando i benchmark, è evidente che il Sony Xperia 10 VII non è un campione di potenza bruta. Molti altri smartphone nella stessa fascia di prezzo offrono prestazioni, soprattutto grafiche, nettamente superiori. Il suo punto di forza è la gestione termica: anche sotto stress prolungato, il telefono non scalda mai eccessivamente e le prestazioni rimangono stabili, senza throttling significativo.
Il software è uno dei fiori all'occhiello di Sony. Il dispositivo arriva con Android 15 e un'interfaccia molto pulita, quasi stock. Il bloatware è ridotto al minimo indispensabile. La vera marcia in più è la politica di aggiornamenti: Sony promette ben quattro major update di Android e fino a sei anni di patch di sicurezza, un supporto a lungo termine che pochi altri brand garantiscono in questa categoria e che rappresenta un valore aggiunto notevole. L'esperienza è arricchita da poche ma utili personalizzazioni, come il "Side Sense" per l'accesso rapido alle app, e le funzionalità AI di Google come "Circle to Search" e Gemini, preinstallate nel sistema.
Fotocamera: Un passo avanti con riserve
Il comparto fotografico è stato rinnovato. Troviamo una configurazione a due sensori posteriori: un principale da 50 MP (Sony IMX766) con stabilizzazione ottica (OIS) e un ultra-grandangolare da 13 MP. La fotocamera frontale rimane un'unità da 8 MP.
In condizioni di buona illuminazione, la fotocamera principale produce scatti di buona qualità. I colori sono naturali e il contrasto è piacevole. Il livello di dettaglio è adeguato, anche se ispezionando le foto si nota un po' di rumore. La gamma dinamica, però, è limitata, con le alte luci che tendono a essere bruciate. Lo zoom digitale 2x è utilizzabile, ma produce immagini piuttosto morbide e con artefatti visibili. La modalità ritratto è discreta, con uno scontornamento a volte impreciso.
La vera delusione è la fotocamera ultra-grandangolare. Le foto che produce sono francamente scarse. A parte i colori, ben allineati a quelli del sensore principale, il resto è insufficiente: il dettaglio è molto basso, c'è una notevole morbidezza su tutto il fotogramma, il contrasto è debole e la gamma dinamica è pessima, con ombre chiuse e luci bruciate.
In condizioni di scarsa luminosità, la fotocamera principale si comporta abbastanza bene per la sua categoria, catturando immagini con una buona esposizione e colori piacevoli, ma la gestione delle fonti luminose è problematica e il rumore è evidente. L'ultra-grandangolare, di notte, è quasi inutilizzabile. I selfie sono appena sufficienti, con un dettaglio non eccezionale e una gamma dinamica limitata.
Per quanto riguarda i video, il sensore principale può registrare in 4K a 30fps con risultati discreti, ma anche qui la gamma dinamica è il principale limite. La stabilizzazione elettronica funziona bene, ma i video dell'ultra-grandangolare e della selfie cam, limitati al 1080p, sono di qualità modesta.
Conclusione: Il Verdetto Finale sul Sony Xperia 10 VII
Il Sony Xperia 10 VII è un telefono di nicchia, un dispositivo che rema controcorrente in un mercato omologato. La sua forza risiede in un pacchetto di caratteristiche uniche e sempre più rare: è compatto, leggerissimo, vanta una certificazione IP68 completa, offre l'espansione di memoria tramite microSD e non rinuncia al jack audio da 3.5mm. L'aggiunta di un display a 120Hz e un software pulito con un supporto a lungo termine eccezionale sono punti a suo favore. Tuttavia, questo smartphone cade proprio dove la concorrenza eccelle. La luminosità del display è insufficiente, la velocità di ricarica è inaccettabilmente lenta, l'autonomia è solo nella media e il comparto fotografico, in particolare il sensore ultra-grandangolare, è una vera delusione. È un telefono che chiede all'utente di accettare molti compromessi. Se per voi la praticità, la leggerezza e la presenza di jack e microSD sono priorità assolute, allora l'Xperia 10 VII potrebbe essere una scelta sensata. Per tutti gli altri, esistono alternative che, a parità di spesa, offrono un'esperienza d'uso complessivamente superiore, più moderna e bilanciata.