Cos'è e a cosa serve il Sipeed NanoKVM?
Immagina di avere il pieno controllo di un computer, anche se è spento, bloccato o non ha un sistema operativo installato, il tutto comodamente dalla tua postazione, tramite la rete. Questo è esattamente ciò che fa un IP-KVM (Keyboard, Video, Mouse over IP). Il Sipeed NanoKVM si inserisce in questo mercato con una proposta molto interessante: offrire queste funzionalità in un formato estremamente compatto e, soprattutto, accessibile. A differenza di soluzioni software come Remote Desktop o VNC, un IP-KVM è un dispositivo hardware indipendente che si interpone tra la macchina da controllare e la rete. Questo significa che puoi accedere al BIOS, reinstallare il sistema operativo o risolvere problemi critici come se fossi fisicamente di fronte al computer.
Il cuore pulsante del NanoKVM è la scheda LicheeRV Nano, basata su un'architettura RISC-V. Questa scelta tecnologica non è casuale: permette di avere un dispositivo a basso consumo energetico, dal design fanless (senza ventole) e dalle dimensioni ridottissime, quasi tascabili. Sipeed propone diverse versioni del prodotto per venire incontro a varie esigenze:
- NanoKVM Lite: La versione base, pensata per chi ama il "fai da te" e per le aziende che necessitano di implementazioni di massa.
- NanoKVM Full: La versione completa, dotata di un case protettivo, un piccolo ma utilissimo display OLED e accessori aggiuntivi. È la versione consigliata per l'utente singolo che cerca una soluzione pronta all'uso.
- NanoKVM-PCIe: Una variante progettata per essere installata direttamente all'interno del case del PC, in uno slot PCIe, per una soluzione più pulita e integrata.
Analisi delle Caratteristiche Tecniche
Sotto il cofano, il NanoKVM (nelle versioni Cube e PCIe) monta un SoC SOPHGO SG2002 con un processore principale RISC-V C906 da 1GHz, affiancato da 256MB di memoria DDR3 integrata. La connettività è garantita da una porta Ethernet 10/100M, che gestisce la trasmissione del segnale video e dei comandi. La cattura video avviene tramite un ingresso HDMI che supporta una risoluzione massima di 1080p a 60fps. Il dispositivo si collega al computer host tramite una porta USB-C, che emula tastiera, mouse e persino un'unità disco virtuale, utile per montare immagini ISO da remoto.
La versione "Full" si distingue per alcune aggiunte significative. Il display OLED da 0.96 pollici è incredibilmente comodo, mostrando a colpo d'occhio informazioni cruciali come l'indirizzo IP del dispositivo, evitando la necessità di fare scansioni della rete per trovarlo. Inoltre, include la scheda NanoKVM-B (o ATX-B), che si collega ai pin del pannello frontale della scheda madre per permettere il controllo remoto dell'accensione, dello spegnimento e del reset del computer. Questa è una funzionalità fondamentale per una vera gestione "out-of-band".
Prova sul Campo: Come si Comporta nell'Uso Quotidiano?
L'installazione e la configurazione iniziale del Sipeed NanoKVM sono relativamente semplici. Una volta collegati i cavi (alimentazione USB-C, Ethernet, HDMI e USB all'host), il dispositivo si avvia, ottiene un indirizzo IP (visibile sull'OLED della versione Full) e diventa accessibile tramite un'interfaccia web. L'interfaccia è minimalista ma funzionale, con aggiornamenti software che ne migliorano costantemente l'usabilità.
Nell'uso pratico, il NanoKVM si è dimostrato reattivo. La latenza, stimata tra 80 e 200ms, è accettabile per la maggior parte delle operazioni di manutenzione, come la navigazione nel BIOS o l'installazione di un sistema operativo. Durante un test di migrazione di un server da Proxmox a TrueNAS Scale, il dispositivo si è comportato bene, rendendo la gestione simile a quella di un server con IPMI integrato. La possibilità di montare ISO da remoto e di controllare l'alimentazione sono i veri punti di forza che lo rendono uno strumento prezioso per qualsiasi homelabber o amministratore di sistema.
Tuttavia, non è tutto perfetto. Essendo un prodotto relativamente nuovo e ancora in fase di sviluppo (alcune recensioni si basano su versioni beta), sono emersi alcuni "capricci". Ad esempio, la porta di rete è limitata a 100 Megabit, il che potrebbe essere un problema con switch di rete più moderni che non supportano questa velocità. Alcuni utenti hanno segnalato rallentamenti con specifiche schede grafiche Nvidia e problemi di avvio con alcune schede madri a causa di un bug hardware che Sipeed ha dichiarato di voler risolvere in revisioni future. Un'altra critica riguarda la mancanza di HDMI pass-through, il che significa che non è possibile avere contemporaneamente un monitor locale collegato direttamente, a meno di non usare uno splitter HDMI.
La Questione del Software: Open Source vs Proprietario
Un punto cruciale di dibattito nella community è il software. A differenza di alternative molto popolari come PiKVM, che è completamente open source, il NanoKVM inizialmente è stato lanciato con un sistema operativo proprietario. Questo ha sollevato preoccupazioni in termini di sicurezza e flessibilità. Per un dispositivo che ha un accesso così profondo a un computer, la trasparenza del codice è un fattore importante. Sipeed ha dichiarato l'intenzione di aprire il codice sorgente in futuro e ha già reso open source il software per alcune versioni più recenti, ma al momento dell'acquisto è un fattore da considerare. L'esecuzione del software PiKVM sull'hardware NanoKVM è un'ipotesi discussa, ma i primi test suggeriscono che la scheda LicheeRV potrebbe non essere abbastanza potente per gestirlo in modo ottimale.
Conclusione: Verdetto Finale
Il Sipeed NanoKVM IP-KVM è un prodotto con un potenziale enorme, che riesce a democratizzare l'accesso a una tecnologia prima riservata a soluzioni molto più costose. La sua compattezza, il basso consumo energetico e la facilità d'uso (specialmente nella versione Full con display OLED) lo rendono una scelta eccellente per appassionati di homelab, smanettoni e piccoli uffici che necessitano di una gestione remota affidabile a livello hardware. Le funzionalità di controllo dell'alimentazione e montaggio ISO da remoto sono implementate bene e funzionano a dovere. Tuttavia, non è un prodotto perfetto. La natura ancora "acerba" del software, le preoccupazioni legate al codice proprietario e alcuni limiti hardware come la porta di rete a 100M e la mancanza di HDMI pass-through sono compromessi da accettare. Per utilizzi non critici e per chi è disposto a convivere con qualche piccolo bug in attesa di futuri aggiornamenti firmware, il NanoKVM rappresenta una soluzione dal rapporto qualità-prezzo quasi imbattibile. Per ambienti mission-critical, forse è ancora saggio guardare ad alternative più mature e collaudate.

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