Un primo sguardo al Samsung Odyssey G5 G51C
Appena tolto dalla scatola, il Samsung Odyssey G5 G51C si presenta con le linee decise e un po' spigolose tipiche dei prodotti da gaming. Non è un monitor che passa inosservato, ma il suo design, pur essendo pensato per i videogiocatori, non risulta eccessivamente "chiassoso" e può adattarsi anche a una postazione di lavoro più sobria. La base a V garantisce una buona stabilità e, aspetto non da poco, il monitor offre ottime possibilità di regolazione ergonomica. È possibile infatti regolarlo in altezza, inclinarlo, ruotarlo e persino metterlo in posizione verticale (pivot), una caratteristica molto apprezzata per chi lavora con la programmazione o con documenti lunghi.
A livello di connettività , troviamo l'essenziale per una postazione moderna: sono presenti due porte HDMI e una DisplayPort, permettendo di collegare contemporaneamente più dispositivi come PC, console e laptop. Un piccolo appunto: nella confezione è incluso solo il cavo HDMI, quindi se vorrete sfruttare al massimo il refresh rate con una scheda video che lo richiede, dovrete procurarvi un cavo DisplayPort a parte.
Qualità dell'immagine e prestazioni in gioco
Il cuore di questo monitor è il suo pannello VA da 32 pollici (disponibile anche in versione da 27 pollici) con risoluzione QHD (2560 x 1440 pixel). Questa combinazione offre un livello di dettaglio decisamente superiore al classico Full HD, con immagini nitide e definite. La densità di pixel è 1,7 volte superiore a quella del Full HD, il che si traduce in un'esperienza visiva più immersiva e dettagliata, sia nei giochi che nella visione di contenuti multimediali.
Il pannello VA garantisce un rapporto di contrasto statico elevato (3000:1), che si traduce in neri più profondi rispetto ai classici pannelli IPS. Questo è un vantaggio notevole nei giochi con scene scure o nei film, dove la profondità dell'immagine fa la differenza. L'angolo di visione è ampio, 178 gradi sia in orizzontale che in verticale, permettendo una buona visibilità anche se non si è perfettamente di fronte allo schermo.
Passando al gaming, le specifiche sono di tutto rispetto. Con una frequenza di aggiornamento massima di 165Hz e un tempo di risposta di 1ms (MPRT), l'Odyssey G5 G51C promette un'esperienza di gioco fluida e reattiva. La fluidità è ulteriormente garantita dal supporto alla tecnologia AMD FreeSync Premium, che sincronizza il refresh rate del monitor con quello della scheda video, eliminando fastidiosi problemi come tearing e stuttering per un'azione di gioco impeccabile.
Esperienza d'uso quotidiano: non solo gaming
Se da un lato l'Odyssey G5 G51C nasce per il gaming, dall'altro si rivela un compagno affidabile anche per l'uso quotidiano e la produttività . La risoluzione QHD su un pannello da 32 pollici offre un ampio spazio di lavoro, ideale per affiancare più finestre e gestire al meglio il multitasking. I testi risultano puliti e ben leggibili, anche se alcuni utenti segnalano la necessità di una piccola calibrazione dei colori per ottenere una resa ottimale.
Una funzione interessante è il Black Equalizer, che permette di regolare la luminosità delle zone scure delle scene di gioco. Questo non solo aiuta a scovare i nemici nascosti nell'ombra, ma può rivelarsi utile anche nel fotoritocco per distinguere meglio i dettagli nelle aree poco illuminate di un'immagine. È presente anche una modalità Eye Saver per ridurre l'affaticamento visivo durante le lunghe sessioni di utilizzo.
Tuttavia, ci sono alcuni aspetti da considerare. La luminosità massima si attesta sui 300 cd/m², un valore sufficiente per la maggior parte degli ambienti interni, ma che potrebbe risultare un po' limitato in stanze molto luminose. Inoltre, il supporto all'HDR10 è presente, ma la sua resa non è particolarmente incisiva a causa della luminosità non elevatissima e dell'assenza di local dimming. Non aspettatevi quindi picchi di luminosità e contrasti mozzafiato come sui monitor di fascia più alta, ma è comunque una feature in più.
Cosa manca? I punti deboli da considerare
Nessun prodotto è perfetto e anche il Samsung Odyssey G5 G51C ha i suoi compromessi. L'assenza più evidente è quella degli altoparlanti integrati. Questo significa che dovrete necessariamente utilizzare cuffie o un sistema di altoparlanti esterno, un dettaglio da non sottovalutare in fase di acquisto. È presente un'uscita cuffie da 3.5mm per collegare facilmente le proprie periferiche audio.
Un altro punto debole, come accennato, è la performance dell'HDR, che risulta piuttosto basilare e non aggiunge quel "wow factor" che ci si potrebbe aspettare. Infine, alcuni utenti hanno riscontrato un po' di ghosting o effetto scia nelle scene più veloci, un fenomeno comune nei pannelli VA, anche se la maggior parte delle opinioni lo descrive come lieve o del tutto assente nell'uso normale.
Conclusione: Verdetto Finale
Il Samsung Gaming Odyssey Monitor G51C si è rivelato un monitor estremamente interessante e versatile. Offre un pacchetto di specifiche tecniche di alto livello, come la risoluzione QHD e il refresh rate a 165Hz, che lo rendono una scelta eccellente per i videogiocatori che cercano fluidità e dettaglio senza spendere una fortuna. La buona ergonomia e l'ampio spazio di lavoro lo rendono valido anche per la produttività . Certo, ha qualche compromesso, come l'HDR poco incisivo e l'assenza di altoparlanti, ma considerando il quadro generale, il rapporto tra le caratteristiche offerte e le prestazioni è decisamente convincente. Se cercate un monitor da gaming performante che sappia cavarsela egregiamente anche nel lavoro di tutti i giorni, l'Odyssey G5 G51C è un candidato da tenere seriamente in considerazione.

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