Recensione Samsung Galaxy A25 5G: l'equilibrio secondo Samsung
Nel super affollato mercato degli smartphone di fascia media, Samsung lancia il suo Galaxy A25 5G, un dispositivo che punta a offrire un'esperienza utente solida e completa, ereditando alcune caratteristiche dai fratelli maggiori più costosi. Non vuole stupire con effetti speciali, ma piuttosto convincere con la sua concretezza e affidabilità nell'uso di tutti i giorni. Scopriamo insieme se ci riesce in questa recensione approfondita.
Design e Display: una piacevole conferma
A un primo sguardo, il Samsung Galaxy A25 5G non si discosta molto dal linguaggio stilistico a cui Samsung ci ha abituati. Le linee sono pulite e il design è quello, ormai iconico, con le fotocamere posteriori a filo con la scocca, senza un'isola a contenerle. I materiali sono plastici, ma l'assemblaggio è solido e il telefono si tiene bene in mano, nonostante dimensioni non proprio contenute (161 x 76.5 x 8.3 mm) e un peso di 197 grammi. Sul lato destro troviamo il bilanciere del volume e il tasto di accensione, che integra un sensore di impronte digitali reattivo e preciso. Una gradita sorpresa è la presenza del jack audio da 3.5 mm nella parte inferiore, una rarità di questi tempi.
Il vero protagonista, però, è il display. Parliamo di un pannello Super AMOLED da 6.5 pollici con risoluzione Full HD+ (1080 x 2340 pixel). La qualità è quella a cui Samsung ci ha abituato: i colori sono vividi, i neri assoluti e la luminosità massima di 1000 nits permette una buona visibilità anche sotto la luce diretta del sole. La vera chicca per questa fascia di prezzo è il refresh rate a 120Hz, che garantisce una fluidità notevole durante la navigazione e l'uso delle app. Certo, le cornici non sono sottilissime e il notch a goccia per la fotocamera frontale sa un po' di "già visto", ma la qualità visiva complessiva è davvero eccellente.
Hardware e Prestazioni: un motore collaudato
Sotto la scocca del Galaxy A25 5G batte un cuore Exynos 1280, un processore octa-core a 5nm che abbiamo già visto su altri modelli Samsung. Ad affiancarlo troviamo 6GB o 8GB di RAM e 128GB o 256GB di memoria interna, espandibile tramite microSD fino a 1TB. Come si traducono questi numeri nell'uso quotidiano? Lo smartphone si comporta bene: è fluido nella gestione delle attività di tutti i giorni come la navigazione web, i social media e la messaggistica. Non è un fulmine di guerra e non è pensato per il gaming spinto, ma riesce a gestire anche i giochi più casual senza grossi problemi o surriscaldamenti.
La connettività è completa, con supporto al 5G, Wi-Fi dual-band, Bluetooth 5.3, NFC per i pagamenti contactless e GPS. L'audio è un altro punto a favore: è stereo, una caratteristica non scontata in questa categoria, e offre un volume abbastanza alto e una buona qualità generale.
Software: la garanzia di Samsung
Il Galaxy A25 5G arriva con a bordo Android 14 e l'interfaccia personalizzata One UI 6. L'esperienza software è uno dei maggiori punti di forza di questo dispositivo. La One UI è ricca di funzionalità, personalizzabile e intuitiva. Ma il vero valore aggiunto è la politica di aggiornamenti di Samsung: l'azienda garantisce ben quattro major update di Android e cinque anni di patch di sicurezza. Questo significa che lo smartphone rimarrà aggiornato, sicuro e performante per molto tempo, un vantaggio enorme rispetto a molti concorrenti nella stessa fascia di prezzo.
Fotocamera: bene di giorno, con qualche compromesso
Il comparto fotografico è composto da tre sensori posteriori:
- Un sensore principale da 50 MP f/1.8 con stabilizzazione ottica dell'immagine (OIS)
- Un ultra-grandangolare da 8 MP f/2.2
- Un sensore macro da 2 MP f/2.4
In condizioni di buona luce, il sensore principale da 50 MP si comporta molto bene, restituendo scatti dettagliati, con colori vivaci e una buona gestione della gamma dinamica. La presenza della stabilizzazione ottica (OIS) è un plus non da poco, poiché aiuta a ottenere foto più nitide e video più stabili, soprattutto quando la luce cala. La fotocamera ultra-grandangolare è utile per le foto di paesaggi o di gruppo, ma la qualità è inferiore rispetto al sensore principale, con una perdita di dettaglio ai bordi dell'immagine. Il sensore macro, come spesso accade, è più un riempitivo che un vero strumento utile.
Quando la luce diminuisce, la qualità inevitabilmente cala, ma la modalità notturna riesce a salvare la situazione, pur introducendo un po' di rumore digitale. I video possono essere registrati fino alla risoluzione 4K a 30fps, e anche qui la stabilizzazione ottica fa un buon lavoro nel limitare i tremolii. La fotocamera frontale da 13 MP scatta selfie di buona qualità, più che sufficienti per i social.
Autonomia: non ti lascia mai a piedi
La batteria è un altro dei fiori all'occhiello del Galaxy A25 5G. Con i suoi 5000 mAh, riesce a garantire un'autonomia eccellente. Con un utilizzo medio-intenso si arriva tranquillamente a fine giornata con ancora una buona percentuale di carica residua. Con un uso più blando, non è difficile coprire anche i due giorni. La ricarica supporta una potenza massima di 25W; non è velocissima rispetto ad alcuni competitor, ma permette di ricaricare completamente il telefono in circa un'ora e mezza. Unica nota dolente: in confezione è presente solo il cavo USB-C, mentre l'alimentatore va acquistato separatamente.
Conclusione: il verdetto finale
Il Samsung Galaxy A25 5G è uno smartphone estremamente equilibrato e concreto. Non eccelle in un singolo campo, ma fa bene un po' tutto. I suoi punti di forza sono senza dubbio l'ottimo display Super AMOLED a 120Hz, un'autonomia da record e una politica di aggiornamenti software che non ha rivali in questa fascia di prezzo. Le prestazioni sono adeguate per l'utente medio e la fotocamera principale con OIS regala soddisfazioni, soprattutto di giorno. Certo, il design non è originalissimo e l'assenza del caricabatterie in confezione è una pecca. Nel complesso, però, si tratta di un dispositivo solido, affidabile e che non deluderà chi cerca un'esperienza Samsung completa senza voler spendere cifre da top di gamma.

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