Oscal Modern 8: L'identikit di un potenziale campione
Quando si parla di smartphone super economici, il rischio di incappare in un prodotto deludente è sempre dietro l'angolo. Spesso ci si trova di fronte a dispositivi lenti, con fotocamere appena sufficienti e batterie che faticano ad arrivare a sera. Oscal, un sub-brand della più nota Blackview, tenta di rompere questo schema con il suo Modern 8, un telefono che sulla carta ha tutte le credenziali per diventare un punto di riferimento nella sua fascia.
Le promesse sono importanti: un'enorme batteria da 6000 mAh, uno schermo con refresh rate a 90Hz, ben 8 GB di RAM e un comparto fotografico capitanato da un sensore da 50 MP. Ma la scheda tecnica, si sa, racconta solo una parte della storia. Andiamo a scoprire insieme se l'Oscal Modern 8 è davvero la sorpresa che tutti aspettavamo.
Design e Display: Semplice ma con un tocco di modernità
A livello estetico, l'Oscal Modern 8 non cerca di stupire con effetti speciali, ma si presenta con un design pulito e gradevole. La scocca è realizzata interamente in policarbonato, ma l'assemblaggio è solido e non si avvertono scricchiolii. Le dimensioni sono generose, con uno spessore di 9.1 mm e un peso di 214 grammi, giustificati in gran parte dalla capiente batteria. Sul lato destro troviamo il bilanciere del volume e il tasto di accensione, che integra anche un lettore di impronte digitali, reattivo e abbastanza preciso nel riconoscimento.
Il protagonista del pannello frontale è l'ampio display da 6.75 pollici. Si tratta di un'unità IPS LCD con risoluzione HD+ (1600 x 720 pixel). Certo, non è la risoluzione più alta sul mercato e i pixel si possono intravedere guardando da molto vicino, ma la vera chicca è il refresh rate a 90Hz. Questa caratteristica, rara in questa categoria, rende la navigazione tra i menu e lo scorrimento delle pagine web incredibilmente più fluido e piacevole rispetto ai classici 60Hz. La luminosità massima di 450 nits è sufficiente per una buona leggibilità all'aperto, anche se non sotto la luce diretta del sole.
Prestazioni e Software: Il giusto equilibrio per l'uso quotidiano
Sotto la scocca batte un processore Unisoc Tiger T616, un chip octa-core che si è già fatto apprezzare su altri dispositivi entry-level. Accompagnato da 8 GB di RAM (espandibili virtualmente) e 128 o 256 GB di memoria interna (ulteriormente espandibile fino a 1 TB tramite microSD), offre un'esperienza d'uso quotidiana sorprendentemente fluida. L'apertura delle app, la navigazione sui social e la gestione di più attività in multitasking avvengono senza particolari intoppi o lag.
Ovviamente, non è uno smartphone pensato per il gaming spinto. I giochi più pesanti gireranno con dettagli grafici bassi o medi, ma per i titoli casual non ci sono problemi. Il sistema operativo è Android 13 con l'interfaccia personalizzata DokeOS 4.0. L'esperienza è abbastanza vicina a quella di Android stock, con poche app preinstallate e alcune utili funzionalità aggiuntive, come la modalità gioco e diverse opzioni di personalizzazione.
Fotocamera: 50 MP che si fanno notare (con la luce giusta)
Il comparto fotografico è uno degli aspetti su cui Oscal ha puntato maggiormente. Sul retro troviamo un doppio sensore, con il principale che è un Samsung ISOCELL JN1 da 50 MP. In condizioni di buona illuminazione diurna, le foto scattate sono di buona qualità: i colori sono realistici, il livello di dettaglio è più che discreto e la gestione della gamma dinamica è soddisfacente. La situazione cambia, come prevedibile, al calare della luce, dove il rumore digitale diventa più evidente e i dettagli si perdono un po'.
Il secondo sensore posteriore è un'unità da 2 MP per la profondità di campo, che aiuta a creare un effetto bokeh (sfocato) nei ritratti. La fotocamera frontale per i selfie è da 8 MP, anch'essa a marchio Samsung (ISOCELL 4H7), e produce scatti sufficienti per i social media e le videochiamate, senza però eccellere. I video possono essere registrati fino a 1080p, ma mancano di stabilizzazione, quindi è consigliabile avere una mano ferma.
Batteria: Il vero punto di forza
Arriviamo al pezzo forte dell'Oscal Modern 8: la batteria. Con i suoi 6000 mAh, l'autonomia è semplicemente eccezionale. Con un utilizzo medio-intenso, che include social, navigazione web, video e messaggistica, si arriva tranquillamente a due giorni pieni di utilizzo con una singola carica. Gli utenti più moderati potrebbero addirittura sfiorare i tre giorni. Questo lo rende un compagno di viaggio ideale o perfetto per chi semplicemente non vuole avere l'ansia da caricabatterie.
Quando è il momento di ricaricare, il supporto alla ricarica rapida a 18W permette di riportare la batteria dallo 0 al 100% in circa due ore, un tempo ragionevole data l'enorme capacità.
Conclusione: Verdetto Finale
L'OSCAL Modern 8 si è rivelato una vera sorpresa. Non è un telefono perfetto, la risoluzione dello schermo solo HD+ e le prestazioni non adatte ai giochi più esigenti sono i compromessi più evidenti. Tuttavia, i suoi punti di forza sono talmente solidi da renderlo una delle scelte più intelligenti nella fascia ultra-economica. L'autonomia da record è il suo cavallo di battaglia, ma anche il display a 90Hz, la buona dotazione di RAM e memoria e le prestazioni affidabili nell'uso di tutti i giorni lo distinguono dalla massa. Se cerchi uno smartphone da battaglia, un secondo telefono o semplicemente un dispositivo che non ti lasci mai a piedi senza svuotare il portafoglio, l'Oscal Modern 8 è una scelta caldamente consigliata.

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