Un design familiare ma perfezionato
A prima vista, il JBL Flip 6 non stravolge il design iconico che ha reso celebre questa serie. Ritroviamo la classica forma cilindrica, compatta e facile da trasportare, perfetta per essere infilata in uno zaino o persino nel portaborraccia di una bicicletta. Le dimensioni sono leggermente più contenute rispetto al predecessore (178 x 68 x 72 mm) e il peso di 550 grammi lo rende un compagno di viaggio ideale. Quello che cambia, e in meglio, sono i dettagli: il logo JBL è ora più grande e vistoso, conferendo un aspetto più moderno ed elegante. Anche il laccetto da polso è stato ridisegnato per essere più sicuro e pratico.
La vera novità , però, è sotto la scocca. La certificazione IP67 rappresenta un passo avanti significativo rispetto alla precedente IPX7. Questo significa che il Flip 6 non è solo impermeabile e in grado di resistere a un'immersione temporanea in acqua, ma è anche completamente protetto contro l'ingresso di polvere e sabbia. Una caratteristica che lo rende perfetto per la spiaggia, il parco o qualsiasi avventura all'aperto senza preoccupazioni.
La qualità audio: il vero salto generazionale
È sul fronte della qualità audio che il JBL Flip 6 mostra i muscoli e si distacca nettamente dal suo predecessore, il Flip 5. La differenza fondamentale sta nell'architettura sonora: JBL ha introdotto un sistema a due vie, composto da un woofer a forma di "racetrack" per le frequenze medio-basse e, per la prima volta in questa serie, un tweeter separato per le alte frequenze. A questi si aggiungono i due iconici radiatori passivi ai lati, ottimizzati per bassi ancora più profondi.
Cosa significa tutto questo all'atto pratico? Un suono decisamente più equilibrato, chiaro e potente. Le voci risultano nitide e presenti, gli strumenti ben definiti e le frequenze alte sono cristalline, senza mai risultare aspre. I bassi, da sempre un punto di forza di JBL, sono corposi e profondi, soprattutto in relazione alle dimensioni compatte dello speaker. La potenza totale di 30W RMS (20W per il woofer e 10W per il tweeter) si fa sentire, garantendo un volume più che sufficiente per animare una piccola festa in casa o un picnic all'aperto.
Un'altra aggiunta fondamentale è la possibilità di personalizzare l'equalizzazione tramite l'app JBL Portable. Attraverso un semplice equalizzatore a tre bande (bassi, medi, alti), è possibile modellare il suono secondo i propri gusti, un'opzione assente nel Flip 5 che aumenta notevolmente la versatilità del prodotto.
Funzionalità e connettività : poche ma buone
Il JBL Flip 6 punta sulla semplicità e sull'efficienza. La connettività è affidata al Bluetooth 5.1, uno standard più recente che garantisce una connessione più stabile, una maggiore portata e una minore latenza rispetto al Bluetooth 4.2 del modello precedente. È possibile collegare fino a due dispositivi contemporaneamente, per alternarsi facilmente nella riproduzione musicale.
Ritorna l'apprezzata funzione PartyBoost, che permette di collegare tra loro più speaker JBL compatibili. Si possono abbinare due Flip 6 per ottenere un vero suono stereo, oppure collegarne decine per creare un muro sonoro e amplificare la festa. È importante notare che PartyBoost non è retrocompatibile con il vecchio standard Connect+ presente su modelli come il Flip 4.
Ci sono però un paio di mancanze da segnalare. Sul Flip 6 non è presente un ingresso aux da 3.5 mm, quindi l'unica sorgente possibile è il Bluetooth. Inoltre, a differenza dei modelli più vecchi come il Flip 4, manca il microfono integrato, rendendo impossibile l'utilizzo dello speaker come vivavoce per le chiamate o per interagire con gli assistenti vocali dello smartphone.
Autonomia e ricarica
Per quanto riguarda la batteria, JBL dichiara un'autonomia fino a 12 ore di riproduzione con una singola carica, un dato rimasto invariato rispetto al Flip 5. Nei test reali, la durata effettiva si attesta intorno alle 8-10 ore con un volume di ascolto medio, un risultato comunque solido per la maggior parte delle situazioni. Naturalmente, l'autonomia diminuisce se si alza molto il volume o si utilizza la funzione PartyBoost. La ricarica avviene tramite una moderna porta USB-C e richiede circa 2 ore e mezza per un ciclo completo. Una comoda funzione di protezione avvisa con un segnale acustico se il connettore rileva la presenza di acqua o altre sostanze chimiche, per una ricarica più sicura.
Conclusione: il verdetto finale
Il JBL Flip 6 non è una rivoluzione, ma una solida e intelligente evoluzione di un prodotto già eccellente. Migliora il suo predecessore proprio dove contava di più: la qualità audio, ora più ricca, dettagliata ed equilibrata grazie al nuovo tweeter. L'aggiunta della certificazione IP67 contro la polvere lo rende ancora più robusto e versatile per l'uso all'aperto, mentre l'equalizzatore via app offre quella personalizzazione che mancava. Certo, l'assenza del jack audio e del microfono potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma sono compromessi accettabili in nome di una resa sonora che, in questa fascia di prezzo e dimensioni, ha davvero pochi rivali. Se cercate uno speaker Bluetooth portatile, resistente e dal suono convincente, il JBL Flip 6 è senza dubbio una delle migliori scelte che possiate fare.

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