Mai più oggetti smarriti: la promessa del Galaxy SmartTag2
Amici smemorati e perennemente alla ricerca di qualcosa, a rapporto! Quante volte vi è capitato di ribaltare la casa cercando le chiavi della macchina, convinti che fossero state inghiottite da un buco nero nel divano? O di provare quel brivido di panico in aeroporto, fissando il nastro dei bagagli vuoto? Samsung con il suo Galaxy SmartTag2 vuole mettere fine a questi piccoli drammi quotidiani. Si tratta della seconda generazione del suo tracker Bluetooth, un dispositivo che promette di essere più preciso, più resistente e con una batteria che dura un'eternità . Ma sarà davvero così? L'abbiamo messo alla prova per voi.
Design e usabilità : un passo avanti deciso
La prima cosa che salta all'occhio del nuovo SmartTag2 è il design completamente rinnovato rispetto al suo predecessore. Abbandonata la forma quadrata, ora abbiamo un dispositivo più allungato e sottile, a forma di capsula. La novità più grande e apprezzata è senza dubbio il grande anello con un inserto in metallo. Questa scelta non è solo estetica: rende il tracker molto più robusto e incredibilmente più facile da agganciare a qualsiasi cosa, da un mazzo di chiavi a un moschettone dello zaino, fino al collare del vostro amico a quattro zampe. Niente più bisogno di acquistare accessori extra, come spesso accade con altri prodotti simili.
Un altro miglioramento significativo è la certificazione IP67, che lo rende resistente alla polvere e all'acqua. Questo significa che può resistere a un'immersione fino a 1 metro di profondità per 30 minuti. Una bella tranquillità in più se lo usate all'aperto o se, come il sottoscritto, siete un po' maldestri.
Anche la sostituzione della batteria, una comune CR2032, è stata resa più semplice: ora basta usare lo strumento per l'estrazione della SIM (incluso in confezione) in un piccolo foro per far uscire il cassettino. Un sistema molto più pratico rispetto alla vecchia scocca da forzare.
Come funziona? La magia della rete SmartThings Find
Ma veniamo al sodo: come fa questo piccolo aggeggio a ritrovare i nostri oggetti? Il Galaxy SmartTag2 utilizza principalmente due tecnologie:
- Bluetooth Low Energy (BLE): Per la localizzazione a corto raggio, con una portata che arriva fino a 120 metri in campo aperto.
- Ultra-Wideband (UWB): Disponibile solo sui modelli di smartphone Samsung Galaxy di fascia alta più recenti (come la serie S Ultra), questa tecnologia offre una localizzazione ultra-precisa al centimetro.
Il vero punto di forza, però, è la rete SmartThings Find. Quando il vostro SmartTag2 è fuori dalla portata del vostro telefono, non disperate. Sfrutta in modo anonimo e sicuro la connessione Bluetooth di qualsiasi altro dispositivo Samsung Galaxy che si trovi nelle vicinanze per comunicare la sua posizione. In pratica, più smartphone Samsung ci sono in giro, più fitta e precisa sarà la rete di localizzazione. Questo rende il sistema particolarmente efficace nelle aree urbane e molto popolate.
L'esperienza d'uso: facile, intuitiva e (a volte) sorprendente
La configurazione è un gioco da ragazzi. Basta avvicinare lo SmartTag2 a un telefono Samsung compatibile e una notifica pop-up vi guiderà attraverso i pochi semplici passaggi nell'app SmartThings. Una volta associato, potrete vedere la posizione del vostro oggetto su una mappa, farlo suonare per trovarlo più facilmente quando è vicino e molto altro.
La funzione "Cerca nelle vicinanze" è stata migliorata. Se avete uno smartphone con tecnologia UWB, l'app vi mostrerà una sorta di bussola con frecce che indicano la direzione e la distanza esatta dal tag. Potete anche usare la modalità AR (Realtà Aumentata) che, attraverso la fotocamera, vi mostrerà esattamente dove si trova il vostro oggetto. È quasi come avere un superpotere!
Una delle novità più interessanti è la "Modalità Smarrito". Attivandola, potete inserire le vostre informazioni di contatto. Chiunque ritrovi il vostro oggetto potrà semplicemente avvicinare il proprio smartphone (dotato di NFC, anche non Samsung) al tag per visualizzare il messaggio e contattarvi. Una funzione geniale per la privacy e per aumentare le chance di ritrovare ciò che avete perso.
Non manca poi il pulsante fisico sul tracker, che può essere programmato per eseguire diverse azioni: con una doppia pressione farà suonare il vostro telefono (utile quando trovate le chiavi ma non il cellulare), mentre con una pressione singola o prolungata potrete attivare routine di domotica attraverso SmartThings.
Autonomia da record e compatibilità : luci e ombre
Samsung ha fatto un lavoro eccezionale sulla batteria. In modalità normale, l'autonomia dichiarata è di fino a 500 giorni, quasi il doppio rispetto al modello precedente. Ma c'è di più: attivando la modalità di risparmio energetico, si può arrivare addirittura a 700 giorni! Potete praticamente dimenticarvi di cambiare la pila per quasi due anni.
Qui arriva però la nota dolente, il vero tallone d'Achille del Galaxy SmartTag2: la compatibilità . Questo tracker funziona ESCLUSIVAMENTE con smartphone e tablet Samsung Galaxy con a bordo Android 9.0 o superiore. Se avete un telefono di un'altra marca Android o, peggio ancora, un iPhone, lo SmartTag2 sarà per voi un semplice e inutile portachiavi. Una scelta di ecosistema molto restrittiva che ne limita pesantemente l'adozione su larga scala.
Conclusione: il verdetto finale
Il Samsung Galaxy SmartTag2 è, senza mezzi termini, un tracker Bluetooth eccellente. Il nuovo design è pratico e robusto, la resistenza all'acqua è una gradita aggiunta e l'autonomia è semplicemente stellare. Le funzioni di ricerca, specialmente la modalità UWB con realtà aumentata, sono precise e intuitive, e la "Modalità Smarrito" tramite NFC è una vera chicca. Fa egregiamente il suo lavoro e offre una tranquillità impagabile a chi è solito perdere i propri oggetti. Il limite invalicabile, però, è l'essere confinato all'interno dell'ecosistema Samsung. Se possedete uno smartphone Galaxy, è quasi un acquisto obbligato e probabilmente il miglior tracker che possiate desiderare. Se invece avete un altro dispositivo, dovrete purtroppo rivolgere la vostra attenzione altrove.