Un design iconico che non cambia (e fa bene)
Partiamo dall'esterno: se avete già visto un MacBook Air M2 o M3, il nuovo modello M4 vi sembrerà un parente strettissimo. Apple ha mantenuto intatto il design introdotto nel 2022, abbandonando la vecchia forma a cuneo per un profilo più uniforme, sottile (appena 1,1 cm) e incredibilmente leggero (1,24 Kg). Perché cambiare una formula vincente? La qualità costruttiva è, come sempre, impeccabile: la scocca in alluminio è solida, rigida al punto giusto e trasmette una sensazione premium al tatto. In mano, è un vero piacere e infilarlo nello zaino è un gesto che quasi ci si dimentica di aver fatto. La portabilità resta il suo cavallo di battaglia, confermandolo come il compagno ideale per studenti, professionisti e chiunque lavori in mobilità .
La tastiera è la collaudata Magic Keyboard, retroilluminata e comodissima per scrivere per ore, mentre l'enorme trackpad Force Touch è semplicemente il migliore sulla piazza: preciso, reattivo e con un feedback perfetto. Sul fronte connettività , troviamo due porte Thunderbolt 4 (che supportano anche la ricarica e l'uscita video), il sempre gradito connettore di ricarica MagSafe 3 e un jack audio da 3,5 mm. Forse qualche porta in più avrebbe fatto comodo, ma per un ultrabook è una dotazione standard.
Il cuore pulsante: il nuovo chip M4
La vera rivoluzione, come suggerisce il nome, è all'interno. Il chip Apple M4 rappresenta un'evoluzione significativa rispetto al suo predecessore. Costruito con un'architettura avanzata, il nuovo SoC (System-on-a-Chip) integra una CPU a 10 core (4 ad alte prestazioni e 6 ad alta efficienza) e una GPU che, a seconda della configurazione, può avere 8 o 10 core. A questo si aggiunge il Neural Engine a 16 core, potenziato per le crescenti esigenze dell'intelligenza artificiale. Cosa significa tutto questo in parole povere? Un aumento di prestazioni tangibile.
Nell'uso quotidiano – navigazione web, gestione di mail, pacchetto Office, streaming video – il MacBook Air M4 è una vera scheggia. L'esperienza è sempre fluida e reattiva, senza il minimo impuntamento. Ma è quando si alza l'asticella che l'M4 mostra i muscoli. Apple dichiara un aumento di prestazioni fino al 20% rispetto all'M3, e i test lo confermano. Anche con applicazioni professionali come Adobe Photoshop o Final Cut Pro, il portatile si comporta egregiamente, gestendo fotoritocco e montaggio video in 4K con una fluidità sorprendente per una macchina senza ventole. Certo, per rendering 3D complessi o sessioni di lavoro estremamente intense, il MacBook Pro con il suo sistema di raffreddamento attivo resta la scelta più indicata, ma per la stragrande maggioranza degli utenti, la potenza dell'Air M4 è più che abbondante.
Un'altra novità importante è che finalmente il modello base parte con 16 GB di memoria unificata (RAM), un raddoppio rispetto alla generazione precedente che elimina una delle critiche più frequenti. Questo si traduce in un multitasking ancora più scattante e in una maggiore longevità della macchina.
Display e Multimedia: una gioia per gli occhi (e le orecchie)
Lo schermo è il brillante Display Liquid Retina da 13,6 pollici con tecnologia IPS. Con una risoluzione di 2560x1664 pixel, una luminosità di 500 nit e il supporto per un miliardo di colori (gamma cromatica P3), le immagini sono nitide, vivide e con colori estremamente fedeli. La tecnologia True Tone adatta automaticamente il bilanciamento del bianco alla luce ambientale, rendendo la visione sempre confortevole. Sebbene non abbia la fluidità dei 120Hz ProMotion dei modelli Pro, la qualità visiva è comunque di altissimo livello per la categoria.
Anche il comparto audio sorprende: il sistema a quattro altoparlanti offre un suono pulito, con un buon volume e una discreta spazialità , superando molti concorrenti di pari dimensioni. La webcam, ora una 1080p, garantisce una qualità video superiore per le chiamate, un dettaglio sempre più importante nel mondo del lavoro ibrido. Una delle novità più attese è il supporto a due monitor esterni (a patto che il portatile sia chiuso), una limitazione del precedente M3 che viene finalmente superata.
Autonomia da record: la batteria che non finisce mai
Uno dei pilastri del successo del MacBook Air è sempre stata l'autonomia, e il modello M4 non fa eccezione, anzi, migliora ancora. Grazie all'efficienza energetica del nuovo chip, Apple dichiara fino a 18 ore di riproduzione video e 15 ore di navigazione web. Nei nostri test, con un utilizzo misto fatto di scrittura, navigazione, un po' di fotoritocco e videochiamate, siamo arrivati a fine giornata lavorativa con ancora un'abbondante percentuale di carica residua. È un portatile che ti permette davvero di dimenticare l'alimentatore a casa, un vantaggio impagabile per chi è sempre in movimento. Inoltre, il supporto alla ricarica rapida permette di ottenere il 50% di batteria in circa 30 minuti (utilizzando un alimentatore compatibile).
Conclusione: il verdetto finale
L'Apple MacBook Air 13'' M4 non è una rivoluzione, ma un'evoluzione intelligente e mirata di un prodotto già eccellente. Mantiene il design elegante e super-portatile che amiamo, ma lo potenzia con un chip M4 sensibilmente più veloce ed efficiente, raddoppia la RAM di base a 16 GB e aggiunge il tanto atteso supporto per due monitor esterni. L'autonomia rimane stellare e il display è una garanzia. È, senza mezzi termini, il miglior ultrabook per la stragrande maggioranza delle persone: studenti, professionisti, creativi e utenti domestici che cercano un dispositivo affidabile, potente e con una batteria che dura un'eternità . Se venite da un Mac con processore Intel o da un modello pre-M2, il salto generazionale è abissale. Anche per chi possiede un M2, l'upgrade ha senso. Per i possessori di M3, la decisione è più sfumata, ma le prestazioni aggiuntive e la RAM raddoppiata potrebbero comunque fare gola.