Ciao a tutti amici appassionati di tecnologia! Oggi mettiamo sotto la nostra lente d'ingrandimento uno dei prodotti più attesi e chiacchierati degli ultimi tempi: il nuovo Apple iPad mini (A17 Pro). Da sempre, l'iPad mini occupa un posto speciale nel cuore di molti utenti: è il perfetto compagno di viaggio, un quaderno digitale tascabile e una console da gioco portatile. Con l'aggiornamento del 2024, Apple ha deciso di non ritoccare un design già vincente, ma di pompare sotto al cofano una potenza che fino a poco fa era riservata solo agli iPhone "Pro". La domanda è una sola: questa iniezione di cavalli, guidata dal chip A17 Pro, giustifica l'entusiasmo? Andiamo a scoprirlo insieme.
Design e Display: Squadra che vince non si cambia (o quasi)
A prima vista, potreste confondere il nuovo iPad mini con il suo predecessore del 2021, e non sarebbe un errore. Apple ha mantenuto lo stesso identico design, con i suoi bordi piatti, le cornici sottili (ma non troppo) e il comodo Touch ID integrato nel pulsante di accensione. Le dimensioni restano le stesse, con uno spessore di appena 6,3 mm e un peso piuma di circa 293 grammi, confermandolo come il re della portabilità . Le novità estetiche si limitano a nuove colorazioni, che ora includono un Blu e un Viola che si affiancano ai classici Grigio Siderale e Galassia.
Il display è il collaudato Liquid Retina da 8,3 pollici con una risoluzione di 2266x1488 pixel. È un pannello luminoso (500 nit di picco), con un'ampia gamma cromatica P3 e tecnologia True Tone, che lo rendono eccellente per la lettura, la navigazione web e la fruizione di contenuti multimediali. Certo, chi sperava in un display ProMotion a 120Hz resterà deluso: il refresh rate è ancora fermo a 60Hz. Una piccola nota positiva riguarda il fastidioso effetto "jelly scrolling" (quella sensazione di trascinamento asimmetrico durante lo scorrimento verticale) che affliggeva il modello precedente: sembra essere stato notevolmente ridotto, se non del tutto risolto, grazie a un nuovo controller del display.
Prestazioni: Un mostro tascabile con il chip A17 Pro
Ed eccoci al cuore pulsante di questa recensione dell'Apple iPad mini (A17 Pro): il suo processore. L'abbandono del pur ottimo A15 Bionic in favore dell'A17 Pro, lo stesso degli iPhone 15 Pro, è un salto generazionale enorme. Parliamo di una CPU a 6 core e una GPU a 5 core che, secondo Apple, offrono un incremento di prestazioni rispettivamente del 30% e del 15% rispetto al modello precedente. Ma cosa significa questo nell'uso di tutti i giorni?
Significa che l'iPad mini è ora una vera e propria scheggia. Le app si aprono istantaneamente, il multitasking è fluidissimo (grazie anche all'aumento della RAM a 8GB) e non c'è gioco sull'App Store che possa metterlo in difficoltà . Grazie al ray tracing con accelerazione hardware, i titoli più esigenti girano con una qualità grafica impressionante. Ma la vera novità abilitata da questo chip è il supporto ad Apple Intelligence, il nuovo sistema di intelligenza artificiale di Apple che promette di rivoluzionare l'interazione con il dispositivo. Al momento del lancio, le funzioni AI sono ancora limitate, ma il potenziale per il futuro è enorme.
Fotocamere, Connettività e Accessori
Il comparto fotografico rimane sostanzialmente invariato, ma non per questo deludente. Sul retro troviamo una fotocamera grandangolare da 12MP (ƒ/1.8) con Smart HDR 4, capace di scattare ottime foto e registrare video in 4K. La vera star, però, è la fotocamera frontale da 12MP con ultra-grandangolo e la funzione Inquadratura Automatica (Center Stage), perfetta per le videochiamate. Grazie al nuovo Neural Engine, l'app fotocamera può anche scansionare documenti in modo più intelligente, rimuovendo le ombre in automatico.
Sul fronte della connettività , abbiamo un gradito upgrade al Wi-Fi 6E per connessioni più veloci e stabili. Anche la porta USB-C è stata potenziata, con una velocità di trasferimento dati fino a 10 Gbps, il doppio rispetto alla generazione precedente. Questo è un vantaggio non da poco per chi lavora con file di grandi dimensioni, come fotografi e videomaker.
Una delle novità più importanti è il supporto alla nuova Apple Pencil Pro. Questo apre un mondo di possibilità creative, grazie a funzioni come la pressione sul fusto per cambiare strumento, il feedback aptico e il "barrel roll" per un controllo più preciso del tratto. Rimane compatibile anche la più economica Apple Pencil (USB-C), ma attenzione: la vecchia Apple Pencil di seconda generazione non è più supportata.
Autonomia e Uso Quotidiano
L'autonomia dichiarata da Apple è sempre la stessa: fino a 10 ore di navigazione web in Wi-Fi o di riproduzione video. Nell'uso reale, questo si traduce in una giornata piena di utilizzo misto senza troppi problemi. Certo, sessioni di gioco intense o editing video prosciugheranno la batteria più in fretta, ma nel complesso l'iPad mini si conferma un compagno affidabile. La ricarica avviene tramite la porta USB-C, con un alimentatore da 20W incluso in confezione.
Conclusione: Il verdetto finale
L'Apple iPad mini (A17 Pro) è un aggiornamento che potremmo definire "sotto il cofano". Non stravolge un prodotto già eccellente, ma lo eleva a un livello di potenza prima inimmaginabile per un tablet di queste dimensioni. È il dispositivo perfetto per chi cerca la massima portabilità senza compromessi sulle prestazioni. Che siate studenti, professionisti in movimento, creativi o gamer, questo piccolo iPad ha la potenza per soddisfare le vostre esigenze per molti anni a venire. La mancanza di un display a 120Hz è forse l'unica vera nota stonata, un "lusso" che Apple continua a riservare ai modelli Pro più grandi. Ma se questo non è un problema per voi, e cercate il tablet compatto definitivo, l'avete trovato.

Amazon
eBay